Uno dei problemi di cui si sta parlando maggiormente in questi giorni è l’aumento dei prezzi del carburante. È solo uno degli effetti del difficile periodo storico che il Mondo sta vivendo, a causa della sanguinosa guerra tra Russia e Ucraina.
Sono bastati pochi giorni perché gli effetti di questo conflitto fossero chiari anche nel nostro Paese.
In Italia, infatti, abbiamo assistito a scene che speravamo di non vedere più. Basti pensare alle file di auto davanti ai distributori di carburante o agli scaffali vuoti al supermercato.
Proprio in merito a questo, infatti, oltre alla farina, ecco quali sono gli altri 2 beni di prima necessità che stanno andando a ruba nei supermercati.
Queste indicazioni potrebbero esserci molto utili
Ma anche sul piano del carburante la situazione non è migliore. In questi giorni la benzina ha superato i 2 euro al litro e ciò ha gravato pesantemente sul portafoglio delle persone. Per tutti questi motivi, bisogna farsi furbi e cercare qualche accorgimento d’oro che permetta di risparmiare.
Anche fossero pochi euro, sarebbero comunque soldi guadagnati che, accumulandosi, farebbero sicuramente bene al nostro bilancio familiare. Ecco una dritta utilissima che ci permetterà di limare i costi.
Il prezzo del carburante schizza alle stelle e il portafoglio soffre ma, con questi piccoli stratagemmi intelligenti, il risparmio è garantito
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Quando il consumatore arriva al distributore di carburante, ciò che paga non è solo il rifornimento in sé.
Ogni stazione di servizio ha costi e servizi che, in ultima analisi, ricadono sulle spalle dei consumatori.
Per questo motivo, uno dei metodi più utili per risparmiare denaro sul carburante è andare a rifornirsi alle pompe bianche, o “no logo”. In sostanza, si chiamano così tutte quelle stazioni di servizio indipendenti, che non fanno parte delle grandi compagnie petrolifere, e che sono, quindi, senza marchio.
Questi distributori praticano generalmente prezzi più bassi in confronto a quelli praticati dalle normali reti di distribuzione di carburanti. Ciò accade per un semplice motivo: questi punti di rifornimento sono, in linea di massima, più piccoli, quindi hanno meno costi di gestione dei dipendenti. Inoltre, non sono legati alle logiche delle reti petrolifere, e quindi possono risparmiare sul marketing o altro ancora.
In questi posti, infatti, si possono trovare prezzi inferiori anche di 10 centesimi al litro, anche se questa non è una regola fissa.
App da avere sul cellulare
Il prezzo del carburante schizza alle stelle ma, con queste applicazioni da scaricare direttamente sul nostro cellulare, potremo risparmiare nonostante tutto.
Tra le più scaricate dal Play Store troviamo “Benzina Comparatore di prezzi”, che conta oltre 1 milione di download. Con quest’app potremo trovare il benzinaio più conveniente, grazie ad un database di prezzi aggiornato quotidianamente.
Un’altra app da avere sul cellulare è “Drivvo”, con cui è possibile gestire tutte le spese relative all’auto in modo semplice e veloce. Avremo sotto controllo i costi del rifornimento, i servizi di manutenzione e altro, direttamente dal nostro telefono.
La terza app utile si chiama “Consumi Auto, Rimborso Chilometrico, Spese Viaggio”. Potremo leggere molte informazioni specifiche, e avremo sempre un quadro chiaro relativo a spese, consumi e storia della nostra auto.