Era da marzo che non si vedevano tre settimana di fila al rialzo sul grafico dell’oro nero. Tuttavia il petrolio incomincia a dare i primi segnali di cedimento Settimana prossima potrebbe essere decisiva per capire da che parte potrebbero muoversi le quotazioni.
Il petrolio incomincia a dare i primi segnali di cedimento: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il petrolio ha chiuso la seduta del 14 luglio a quota 75,42 $, in ribasso dell’1,92% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa con un rialzo del 2,11% rispetto alla chiusura settimanale precedente.
Time frame giornaliero
A livello giornaliero il grafico seguente è abbastanza esplicativo. È da inizio maggio che le quotazioni del petrolio si stanno muovendo in una lunga fase laterale che ha come “tappo” al rialzo quota 75,49 $. Solo una chiusura giornaliera superiore a questo livello potrebbe favorire una ripresa del rialzo. In caso contrario, solo una chiusura giornaliera inferiore all’area di prezzo a 66 $ potrebbe dare un’accelerazione al ribasso.
La settimana appena conclusasi potrebbe avere dato un segnale di debolezza. Dopo la rottura della resistenza in area 75,49 $, infatti, le quotazioni ci hanno chiuso nuovamente sotto. Decisive, quindi, potrebbero essere le prime sedute della prossima settimana.
Time frame settimanale
Da oltre due mesi scriviamo “Solo la rottura degli estremi della barra della settimana del 1 maggio potrebbe dare direzionalità alle quotazioni. Ricordiamo che i livelli in questione sono: 64,12 $ e 77,12 $.”
La settimana appena conclusasi ha visto la rottura, seppure per pochi decimali, di area 77,12 $, ma la chiusura settimanale non l’ha confermata.
Le quotazioni potrebbero essere sul punto di rallentare la spinta rialzista, come da indizio anche sul time frame giornaliero. Settimana prossima, quindi, potrebbe essere decisiva per capire come potrebbero muoversi le quotazioni del petrolio.
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