Il peggio per i BTP potrebbe essere alle spalle

Il peggio per i BTP potrebbe essere alle spalle

Spread a 189 circa ma continua a oscillare da qualche settimana fra 200 e 170. Questo lascia pensare che le possibili tensioni stiano per venire meno, se non siano già passate. Ricordiamo che questo è un indicatore di “rischio Paese”. Come rimarcato più volte, crediamo che l’attuale Governo stia dimostrando di poter fare bene, e di poter ricevere la fiducia dei mercati e investitori istituzionali di tutto il Mondo. A parer nostro, il peggio per i BTP potrebbe essere alle spalle.

Cosa succede?

Di recente, nonostante “continue frizioni del settore bancario a livello internazionale, sia la BCE che la FED hanno alzato i tassi, e potrebbero continuare a farlo fino a quando non rientrerà l’inflazione. Di recente il Fondo Monetario Internazionale ha alzato le stime del PIL italiano per il 2023, dallo 0,2% allo 0,8%. Inoltre, i tagli al reddito di cittadinanza e le modifiche del Superbonus, dopo un primo scetticismo stanno trovando riscontro. Queste misure non potranno che beneficiare sui conti pubblici, e sul disavanzo che negli ultimi anni è stato in continuo crescendo, tranne qualche rara eccezione.

Le scadenze dei nostri setup

A inizio anno, in base a nostri calcoli statistici abbiamo indviduato che le date più importanti dell’anno per i BTP dovrebbero essere il 3 febbraio, il 7 marzo, il 26 giugno e poi l’8 novembre. 

Il 7 marzo come da attese si è formato un minimo (in area 110,75) dal quale è partita forte direzionalità rialzista (ad oggi circa +6%), e questa potrebbe continuare fino al mese di giugno.

Questo significa che il rendimento dei BTP tenderà probabilmente a scendere ulteriormente, fino a movimento contrario.

Cosa significa questo?

Il parametro per monitorare le dinamiche dei BTP è il BTP Future:

se questo sale, diminuiscono i rendimenti;

se scende, questi aumentano.

Nonostante la BCE abbia dichiarato che i tassi possano continuare a salire, i BTP sembrano “ritenere” che tutto sia stato già scontato, e che i prezzi raggiunti di recente abbiano già scontato ulteriori manovre restrittive. Vedremo poi se sarà così o meno nei prossimi mesi.

Il peggio per i BTP potrebbe essere alle spalle: i livelli da monitorare

Il BTP Future in questo momento prezza a 116,35. Rispetto alla nostra ultima analisi, il quadro tecnico si è ulteriormente rafforzato.

L’obiettivo primo rimane in area 118 e poi 120,11/122. Inversione ribassista e negazione di questo scenario invece, con una chiusura settimanale inferiore a 114,15.

Si continua a formare il triangolo che continua a farci ritenere che possa essere vicina una vera e propria esplosione dei prezzi al rialzo. Vedremo poi cosa accadrà.

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