Un fenomeno che ha attraversato gli anni più importanti della televisione commerciale. Un’innovatrice nel campo della comunicazione. Si può amare od odiare, ma Wanna Marchi ha inciso decisamente sulla storia della nostra Tv. Un successo clamoroso, una popolarità enorme, poi, l’ingloriosa fine, con il carcere e l’accusa di essere una truffatrice.
Tutto ciò che ha toccato è diventato oro. Tutto quello che ha pubblicizzato ha riscontrato un clamoroso successo di vendita. Ha guadagnato tanto, tantissimo e forse ancora di più. Ha dovuto restituire, certo, ma non tutto. O almeno, in molti pensano che non lo abbia fatto, anche se del suo tesoro nascosto nulla si sa. Se esiste, prima di tutto, e dove sarebbe ubicato.
Ascesa e declino di un’icona della tv commerciale
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Ci sono due tappe salienti nella sua carriera. La prima è lunga più di un decennio e parte dalla fine degli Anni Settanta, cavalcando il successo per tutti gli Ottanta, fino all’arresto nel 1990 per bancarotta. La seconda parte nel 1996 con la creazione della società Ascié insieme alla figlia e al Mago Do Nascimento. Nel 2002, con l’arresto per truffa, termina la sua parabola televisiva e inizia una lunga battaglia giudiziaria con la condanna definitiva a quasi 10 anni di carcere.
Come spesso accade in Italia, dopo aver sbattuto il mostro in prima pagina, ecco che parte la campagna di redenzione da parte dei mass media. Quindi, ospitate televisive, radiofoniche, libri, fino alla docu-serie Netflix. Tutto per raccontare un fenomeno che ha fatto discutere molto, anche per ciò su cui si fondava.
In un paese di superstiziosi e di persone che spesso pensano che la loro fortuna o sfortuna sia dovuta a fattori esterni, Wanna Marchi ha trovato il suo terreno fertile. Che poi lo abbia/avrebbe fatto sfruttando le debolezze di molte persone, è chiaramente condannabile. Ma sarebbe esistito il trio composto da lei, dalla figlia e da Do Nascimento in un paese diverso dall’Italia?
Il patrimonio segreto di Wanna Marchi: tutte le ipotesi
Un quesito a cui ognuno di noi può dare risposta. Se, come dichiarato dalla Nobile, “c’erano mesi in cui guadagnavamo 12-15 miliardi di lire”, com’è possibile che il patrimonio stimato delle due donne sia di “soli” 30 milioni di euro?
Un’attività di oltre 5 anni, con una media di 10 miliardi mensili. Le cifre non tornerebbero. Che fine avrebbero fatto questo soldi? Il Maestro Do Nascimento, sfuggito al carcere per tornare nel suo Brasile, davvero si guadagna da vivere come parrucchiere a Salvador de Bahia? Che rapporto c’è tra l’Albania e le due donne? Oggi vi si recano puntualmente per seguire da vicino alcuni loro investimenti, ma sono stati frequenti i viaggi oltre Adriatico anche negli Anni Novanta. Subito dopo la fine della dittatura Hoxha.
Tante sono le domande senza risposte di una vicenda in cui potrebbero essere coinvolte altre decine di milioni di euro. Questo potrebbe essere il patrimonio segreto di Wanna Marchi, la regina delle televendite che ha segnato un’epoca del nostro paese.