Il pagamento degli assegni di invalidità partirà in automatico senza visita di accertamento INPS per queste malattie

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I soggetti disabili o con handicap difficilmente riescono a fare a meno dell’aiuto altrui. Persino le più semplici azioni quotidiane relative alla preparazione dei pasti e agli spostamenti richiedono il ricorso ad altri. In soccorso di tali contribuenti in difficoltà giungono contributi economici di vario importo. Ad esempio si percepiscono subito 300 euro mensili con disabilità media e Legge 104 compilando entro 3 settimane questo modulo INPS.

Ma non tutte le prestazioni finanziarie che lo Stato stanzia prevedono il rispetto di specifiche scadenze. Inoltre prevedono anche aiuti concreti proprio ai parenti che ogni giorno si fanno carico dei bisogni del soggetto non pienamente autosufficiente. I nostri consulenti informano infatti che spettano assegni da 750 euro anche a familiari con redditi oltre 30.000 euro che si prendono cura del disabile.

Si consideri inoltre che il pagamento degli assegni di invalidità partirà in automatico senza visita di accertamento INPS per queste malattie. Ciò rappresenta un grande vantaggio perché fa cadere l’obbligo di presentarsi dinanzi alla Commissione legale. Di conseguenza per alcuni contribuenti non sarà più necessario recarsi personalmente o farsi accompagnare a controlli o visite di revisione.

Agli eventuali assegni mensili relativi agli stati invalidanti si aggiunge spesso la possibilità di ricevere ulteriori somme di denaro. Ha diritto a tali prestazioni non solo chi ha difficoltà a camminare senza il sostegno di altri. Persino chi non riesce a svolgere attività tipiche e consone alla propria età può ottenere sussidi mensili. Come è noto infatti gli assegni di accompagnamento per soggetti non propriamente autonomi si possono richiedere anche per queste 2 comuni malattie.

Il pagamento degli assegni di invalidità partirà in automatico senza visita di accertamento INPS per queste malattie

Vi sono alcuni disturbi cronici che potrebbero col tempo subire variazioni importanti anche in senso peggiorativo, ma non solo. Per tale motivo i titolari di prestazioni assistenziali devono sottoporsi ad un riesame della propria condizione invalidante. Tramite periodiche visite di revisione i centri medici dell’INPS riescono a verificare la permanenza dei requisiti sanitari che danno diritto agli assegni. Alcuni stati patologici però non necessitano di ulteriori controlli da parte dei personale sanitario legale dell’INPS.

Per sapere quali malattie sono escluse da verifiche periodiche bisogna consultare una specifica tabella. In essa compare un elenco di menomazioni e patologie che ogni anno il Ministero della Salute provvede ad aggiornare. Attualmente sono più di 10 le patologie esenti da revisione e per certificare le quali è sufficiente inviare la documentazione sanitaria. Nell’elenco figurano ad esempio le insufficienze respiratorie che richiedono ossigenoterapia, le epatopatie con compromissione del sistema nervoso, la perdita di arti superiori o inferiori. Ci sono anche altre patologie come anche le insufficienze cardiache, le patologie oncologiche con compromissione di organi  o apparati e varie sindromi neurologiche ecc.

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