Speso i contratti collettivi di categoria vengono rivisti durante l’anno in corso perché si attende l’uscita dei nuovi indici ISTAT. In questo caso però il nuovo stipendio per colf e badanti nel 2021 è già deciso. Forse perché il settore non godeva interventi migliorativi da tempo stavolta si è deciso di sottoscrivere il nuovo contratto già il giorno 8 settembre. Alcune modifiche, per esempio per la baby sitter, sono entrate in vigore già dal 1° ottobre.
Altre novità entreranno invece il vigore il 1° gennaio 2021. In generale a questa categoria è stato concesso un aumento dello stipendio base. Intanto è obbligatorio l’inquadramento almeno al livello BS. Per le tate che assistono bambini fino a 6 ani di età è prevista un’ulteriore indennità di euro 115,76 al mese.
Per le badanti la novità arriva se sono assunte per assistere più di un soggetto. Su queste pagine abbiamo già fatto l’esempio della nuova figura della badante di condominio.
Il nuovo stipendio per colf e badanti nel 2021 è già deciso
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Adesso non parliamo, però, di una figura assunta da una collettività di soggetti per assisterli a turno. Parliamo invece delle classiche prestazioni della badante, che deve prestare un’assistenza particolarmente intensa ad un anziano o a due coniugi. In questo caso, in virtù del maggiore impegno richiesto, si prevede un inquadramento obbligatorio a livello CS o DS. L’indennità mensile aumenta di euro 100,00.
Alle indennità già in vigore, proprio perché il contratto è stato firmato in data 8 settembre, si aggiungerà l’aumento di stipendio dal 1° gennaio 2021. Le indennità nuove e particolari sono previste solo per alcune categorie di lavoratori. Invece gli aumenti di stipendio sono stati pattuiti per tutti gli inquadrati in quel contratto.
Chiunque abbia già assunto una colf o badante sa bene che il minimo salariale previsto dal Contratto Collettivo Nazionale CCNL sia obbligatorio e non derogabile per accordo tra le parti. Per facilità di consultazione sulle pagine di ProiezionidiBorsa vi riportiamo la tabella delle retribuzioni minime di cui al contratto, divise per livello di inquadramento.
a) Livello A € 645,50;
b) Livello AS € 762,88;
c) Livello B € 821,56;
d) Livello BS € 880,24;
e) Livello C € 938,94;
f) Livello CS € 997,61;
g) Livello D € 1.173,65;
h) Livello DS € 1.232,33.
E se la badante non è convivente?
Ovviamente a seconda delle esigenze u a famiglia potrà preferire un contratto con badante non convivente. In questo caso il contratto prevede, come sempre, la paga ad ore, anch’essa aumentata. Riportiamo la tabella relativa alla paga oraria della collaboratrice dimestica non convivente:
a) Livello A € 4,69;
b) Livello AS € 5,53;
c) Livello B € 5,86 (5,78);
d) Livello BS € 6,22 (6,13);
e) Livello C € 6,57 (6,48);
f) Livello CS € 6,93 (6,83);
g) Livello D € 7,99 (7,88);
h) Livello DS € 8,33 (8,22).
I lettori che già in passato usufruivano di una collaborazione domestica potranno semplicemente prendere il contratto dell’anno precedente e verificare il livello di assunzione della loro collaboratrice.
Poi, tabelle alla mano, avranno un mese circa di tempo per fare due conti e valutare la spesa effettiva cui andranno incontro per questo servizio nel 2021.