La società è nel bel mezzo di una transizione ecologica, informatica e demografica, sancita a chiare lettere anche dal PNRR. Ora, risponde anche a queste 3 transizioni il recente progetto “Saper(e)consumare” promosso e finanziato da MIUR e MISE.
Si tratta di un’iniziativa nata con il fine di sensibilizzare giovani e adulti al consumo sostenibile. Sintetizziamo la portata del progetto, anticipando solo che il nuovo bando MIUR e MISE prevede 150 premi da 10.000 euro.
Chi può partecipare al concorso e quali sono i requisiti dei progetti presentati
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Possono partecipare al concorso tutte le scuole statali e paritarie secondarie di primo e di secondo grado. Il bando consente un solo progetto per scuola, per cui in caso di invio di più di un progetto sarà preso in esame solo il primo pervenuto.
L’art. 3 illustra quali requisiti debbono possedere i lavori presentati. Questi devono prevedere un’iniziativa di trasmissione agli studenti dei contenuti, strumenti e competenze relative alle 4 aree tematiche sviluppate dal progetto. L’iniziativa, infine, sarà inserita nel POF (Piani dell’Offerta Formativa) dell’A.S. 2022/2023.
L’idea progettuale dovrà ispirarsi e riferirsi ad almeno 2 dei 4 temi seguenti:
- Educazione digitale, cioè diritti, opportunità e rischi dal vivere connessi;
- Diritti dei consumatori, partendo dalle etichette e dalle contraffazioni dei prodotti, fino all’utilizzo dei dati e la capacità di sapersi tutelare;
- Educazione finanziaria, quindi acquisire quel minimo di conoscenze che consentano di fare la scelta giusta in tema di investimenti. Ad esempio abbiamo visto com’è possibile sfruttare l’interesse composto in giovane età per far crescere i risparmi;
- Consumo sostenibile, dove spicca l’economia circolare e quindi la gestione delle risorse e la lotta agli sprechi.
Come candidarsi
L’invio delle candidature è previsto dal 15 marzo fino alla mezzanotte del 30 aprile. Il Dirigente Scolastico dovrà redigere il form online disponibile sull’area dedicata del portale MIUR. All’interno di questo spazio digitale andrà allegato e caricato il progetto elaborato dalla scuola.
Non sono previste altre modalità d’invio ed altri termini per l’inoltro dei progetti. I lavori, inoltre, devono contenere un piano finanziario che illustri come e per cosa saranno impiegate le risorse del premio.
Infine ricordiamo che abbiamo già visto quale percorso scolastico conduce in genere a lavoro, successo e carriera.
Il nuovo bando MIUR e MISE prevede un premio di 10.000 euro e le domande vanno inviate entro il 30 aprile
Il concorso gode un plafond complessivo di 1,5 milioni di euro, da dividere in parti uguali tra le scuole vincitrici di primo grado e quelle del secondo.
Il singolo premio, invece, consiste in un contributo di 10mila euro al lordo di imposte e oneri. Pertanto si avranno 150 premi complessi tra i due ordini di scuola. I soldi andranno spesi per adeguare le tecnologie e le competenze digitali della scuola vincitrice.
Quanto alle selezioni, la Commissione dispone di un totale di 100 punti, ripartiti tra 6 criteri di valutazione:
- coerenza con gli obiettivi, gli strumenti e gli ambiti tematici: max 20 punti;
- elementi innovativi, distintivi e originali: max 20 punti;
- numero di studenti coinvolti nel progetto: max 20 punti;
- completezza del piano di lavoro: max 15 punti;
- premialità per la multidisciplinarietà dei temi trattati (più di 2) o il coinvolgimento di famiglie e territorio: max 10 punti;
- coerenza tra la proposta progettuale e il piano finanziario: max 15 punti.
Verranno considerato idonei i progetti con un punteggio di almeno 40 su 100. Le graduatorie dei lavori vincitori saranno caricate sul portale del progetto entro il 30 maggio 2022.
In chiusura, invitiamo alunni, genitori, docenti e le scuole interessate all’iniziativa a prendere visione integrale del bando.
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