Capita, spesso, quando si mangiano cibi piccanti, ma può accadere anche in altri casi. Il naso che inizia a colare dopo aver mangiato, infatti, è una situazione molto diffusa, ma di cui non sono sempre ben chiari i motivi.
La maggior parte delle volte, quando accade, finiamo per soffiarci il naso e non dare neanche peso alla cosa. In realtà, questa condizione, apparentemente molto banale, può essere legata a ciò che mangiamo, ma anche ad altre patologie. Altre volte, infatti, il naso che cola potrebbe dipendere da una spiegazione totalmente differente.
Potrebbe segnalare queste patologie
Indice dei contenuti
La rinorrea, ovvero il classico “naso che cola”, è un sintomo associabile a diverse patologie. Alle volte può indicare una banale influenza, soprattutto se si presenta con i classici sintomi quali febbre, congestione nasale, brividi, tosse e altro ancora.
Ricordiamo che, per difenderci dall’influenza, l’alimentazione ha un ruolo di primaria importanza. Ecco perché questo prezioso ortaggio che potrebbe aiutarci a combattere l’influenza non dovrebbe mai mancare nel nostro carrello della spesa.
La rinorrea, però, potrebbe dipendere anche da infiammazioni, irritazioni, ma anche dal fumo, dal mal di testa o da deviazioni al setto nasale. Più raramente, invece, può segnalare la presenza di tumori o polipi.
Il naso che cola dopo aver mangiato può rivelare anche allergie alimentari di cui non eravamo a conoscenza, ma non solo. Può essere il campanello d’allarme anche di un’allergia agli acari della polvere, ma anche cefalea, granulomatosi di Wegener e poliposi nasale.
Il naso che cola dopo aver mangiato potrebbe essere il sintomo di questa condizione che colpisce le vie respiratorie
Spesso, però, può segnalare anche una condizione che interessa le prime vie aeree, ovvero naso, occhi e gola. In questo caso si parla di rinite allergica ed è una reazione che scatena sintomi molto simili a quelli del raffreddore. Stiamo parlando, ad esempio, di starnuti, prurito a naso e occhi, lacrimazione, ma anche congestione nasale e difficoltà a respirare.
Questa situazione è causata dall’esposizione ad allergeni sparsi nell’ambiente, come peli di animale, pollini e acari della polvere. Solitamente ha un andamento stagionale.
Ecco come prevenire il problema
Il modo migliore per cercare di prevenire questo problema è curare il più possibile la pulizia degli ambienti in cui viviamo e lavoriamo. A casa, ad esempio, è importante areare le stanze e pulire frequentemente anche quei punti in cui lo sporco si annida più facilmente, come divano, coperte e materassi.
È importante anche evitare ambienti troppo secchi o umidi, che potrebbero rendere più difficoltosa la nostra ripresa.