Al giorno d’oggi, rispetto al passato, la misurazione della pressione è un’operazione semplice che si può effettuare in proprio senza che sia necessario l’intervento o la presenza di un medico. E questo grazie allo sfigmomanometro elettronico, che è un’apparecchiatura biomedicale digitale, peraltro, di facile utilizzo semplicemente leggendo e seguendo le istruzioni.
Ma, al riguardo, qual è il momento migliore per misurare la pressione?
Ecco qual è il momento migliore per misurare la pressione sanguigna
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I momenti migliori per misurare la pressione sanguigna sono due nell’arco della giornata. Ovvero la mattina e la sera effettuando, peraltro, delle misurazioni ravvicinate.
In particolare, la pressione andrebbe sempre misurata la mattina non solo prima di fare colazione, ma anche prima di prendere eventuali farmaci che sono stati prescritti dal medico, e poi la sera prima di andare a letto.
I valori della pressione devono, poi, essere annotati su un foglio riportando la data è il momento dell’avvenuta misurazione, se la mattina o la sera. Inoltre, la mattina e la sera la pressione andrebbe rilevata tre volte di seguito. Facendo passare ogni volta un paio di minuti.
Dopodiché i valori annotati si possono far visionare al medico oppure, dopo aver fatto una scansione dei dati rilevati, inviare il tutto al dottore via posta elettronica o via fax.
Per ogni misurazione della pressione i valori da annotare sono due. Precisamente la minima e la massima. Valori che corrispondono, rispettivamente, alla pressione arteriosa diastolica e alla pressione arteriosa sistolica.
Le raccomandazioni di base per una corretta misurazione della pressione sanguigna
Prima di effettuare, di mattina e di sera, la prima rilevazione della pressione, e poi le altre due con un intervallo di 1-2 minuti, è preferibile restare almeno cinque minuti seduti e quindi in condizioni di riposo. Inoltre, nel momento in cui il bracciale si gonfia e si sgonfia non bisogna muoversi ed essere rilassati.