In quest’articolo ci occuperemo di indicare il modo migliore per pulire gli asparagi, cercando di non sprecare niente. La varietà più diffusa è rappresentata dagli asparagi verdi. Ma ci sono anche quelli bianchi, dal gusto più delicato e che vanno coltivati al buio, a differenza dei primi.
Questi formidabili ortaggi presentano il vantaggio di essere poco calorici e ricchi, principalmente di vitamina A, vitamina B, acido folico, manganese, fosforo, calcio, magnesio e altro ancora. Inoltre, sono dotati di note proprietà diuretiche.
Tuttavia, per deliziarci con gli asparagi, dobbiamo, prima di tutto, stare attenti a non “farci rifilare” quelli vecchi o ammuffiti. In proposito, per capire se sono buoni, occorre osservare il gambo, che deve presentarsi secco ma non appassito e poi privo di screpolature
Quindi, le punte ci stanno ad indicare se l’asparago è fresco o meno. Quanto più sode e integre esse sono, tanto migliore è l’ortaggio. Ma veniamo alle considerazioni più pratiche su come pulirli.
Come procedere alla pulitura
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Diciamo subito che il modo migliore per pulire gli asparagi cercando di non sprecare niente è rappresentato da indicazioni molto semplici da seguire. Le istruzioni che daremo valgono per ogni varietà, cioè anche per gli asparagi bianchi e per quelli selvatici.
Anzitutto, occorre lavarli normalmente sotto acqua corrente e poi asciugarli con un panno da cucina. Poi, rimuoverne una pellicola sottile nella lunghezza, allo scopo di disfarci della parte legnosa. Si ci può servire di un coltellino o di un pelapatate per fare ciò.
Infine, bisogna riunirli in mazzetti di simili dimensioni, per poi legarli. A questo punto, dobbiamo tagliare la parte terminale dei gambi, pareggiandoli e rimuovendo il materiale più coriaceo. Una volta eseguite queste tre semplici mosse, essi sono pronti per la cottura che può avvenire in diversi modi. Tuttavia, la maniera più semplice e che consente di preservarne tutte le proprietà nutritive è cucinarli al vapore in soli cinque minuti.
Come evitare di buttare gli scarti?
Ma come evitare di buttare gli scarti, considerato il prezzo elevato di questi ortaggi? Dopo aver terminato la pulitura secondo quanto sopra indicato, basta conservarli, per poi poterli riutilizzare in tre diversi modi.
Il primo: farli bollire insieme al brodo vegetale e agli altri ortaggi, per ottenere una pietanza saporitissima. Oppure, possiamo triturarli e utilizzarli per preparare delle gustose vellutate, insieme a patate, carote e sedano. Infine, si può riunire tutti gli scarti, farli bollire per ammorbidirli, per poi riutilizzarli per condire l’insalata.