Gli anni che verranno traghetteranno l’Italia e l’UE (ma anche il resto del Mondo) verso 3 transizioni epocali. Quella green, quella digitale e quella demografica. In pratica l’economia dovrà essere sempre più circolare e rispettosa dell’ambiente.
Si inserisce in questo circolo virtuoso anche il credito d’imposta per l’acquisto di materiali di recupero. In particolare, dal prossimo lunedì ci sarà il via alle domande per richiederlo, come fa sapere il Ministero della Transizione Ecologica sul sito istituzionale.
Il Ministero della Transizione Ecologica comunica che da lunedì 21 si potrà richiedere online questo credito fino a 20.000 euro
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In sostanza si tratta di un credito d’imposta alle imprese che nel recente passato hanno dato un contributo fattivo all’ambiente. Il riferimento è all’acquisto di imballaggi e prodotti riciclati e che contribuiscono alla riduzione del livello dei rifiuti.
Un decreto dello scorso 15 dicembre ha fissato i dettagli e le certificazioni necessarie per attestare la natura ecosostenibile dei prodotti e imballaggi ammessi al beneficio. In sintesi troviamo:
- gli imballaggi primari e secondari ottenuti dalla raccolta differenziata della carta;
- gli imballaggi primari e secondari derivanti dal riciclo dell’alluminio;
- i prodotti finiti ottenuti riciclando gli imballaggi in plastica;
- gli imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002.
Come presentare la richiesta del credito
Il contributo consiste in un rimborso, sotto forma di credito d’imposta, nella misura pari al 36% delle spese sostenute nei 2 anni considerati. In particolare, è previsto un importo massimo annuale di 20.000 euro per ciascuna impresa beneficiaria.
Le istanze vanno presentate esclusivamente online (servono le credenziali SPID) tramite la piattaforma informatica INVITALIA PA Digitale. Quanto ai termini, il Ministero della Transizione Ecologica comunica che da lunedì 21 si potrà procedere con l’inoltro, fino al prossimo 22 aprile 2022. Sempre in tema di scadenze, ricordiamo che il credito d’imposta c.d. Bonus idrico potrà essere richiesto entro il 28 febbraio.
Infine, sul portale del Ministero sono presenti sia i moduli per la domanda sia l’informativa sulla privacy.
Come utilizzare questo tax credit
Entro 90 giorni dalla data di inoltro dell’istanza, il Ministero darà risposta all’azienda richiedente. Se l’esito è positivo, la comunicazione indicherà l’importo del credito effettivamente riconosciuto e da quando può essere impiegato.
Il tax credit dovrà essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno di riferimento e in quelli successivi fino ad esaurimento. Il suo importo, inoltre, non concorre alla formazione dell’imponibile ai fini IRAP e imposte sui redditi.
Il credito d’imposta andrà impiegato in compensazione tramite il modello F24 e quindi presentato tramite i consueti canali online dell’Agenzia delle Entrate.
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