Il 17 marzo è scaduto un potente setup mensile, il più importante, che è seguito a quello del 6/7 e 9 marzo. Siamo giunti in un punto dove si affollano diversi cluster: scadenze trimestrali, setup mensile del 17 marzo, e poi l’altro del 21/22 marzo. Queste sono date che potrebbero far partire un forte movimento direzionale. In quale direzione? La probabilità è al rialzo, infatti, il minimo dei mercati potrebbe essere stato segnato. C’è bisogno però di ulteriori conferme.
I mercati americani e il loro 1,2 e 3 di inversione
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A Wall Street il minimo è stato già probabilmente segnato da qualche giorno, anche se questa settimana dovrà essere di conferma del movimento. Per questo motivo, la guardia non va abbassata, e si andranno a monitorare continuamente i supporti che dovranno tenere i prezzi al rialzo.
Cosa attendere da ora in poi?
I prezzi odierni e le previsioni per i prossimi giorni
Alle ore 16:49 giornata di contrattazione del giorno 20 marzo abbiamo letto i seguenti prezzi:
Dax Future
15.071
Eurostoxx Future
4.053
Ftse Mib Future
25.410
S&P500
3.929,62.
Quello che accadrà da ora ai prossimi due giorni sarà collegato al setup del 6/7 aprile. Quindi, attenzione alla chiusura di seduta di questo mercoledì.
Il minimo dei mercati potrebbe essere stato segnato: cosa invece farebbe crollare i prezzi?
Ribadendo che le previsioni e i calcoli statistici sulle serie storiche ravvisano una elevata probabilità che l’anno in corso possa avere un rendimento delle Borse mondiali fra il 20 e il 25%, continuiamo a proiettare ulteriori rialzi nei prossimi mesi. Per il breve termine, già un ulteriore rialzo nella giornata di domani porterebbe ulteriormente il sereno. Quali sono i livelli da mantenere al rialzo per evitare un vero e proprio crollo nei prossimi giorni?
Essi sono:
Dax Future
14.600
Eurostoxx Future
3.909
Ftse Mib Future
24.300
S&P500
3.862.
C’è da dire che la candela odierna, molto spesso nelle serie storiche è stata similare a quelle che hanno visto la ripartenza di forti movimenti rialzisti. Questo proprio quando oggi è stato toccato il ritracciamento di Fibonacci del 6,18% del movimento fra dicembre e gli inizi di marzo.
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