In un settore come quello dei veicoli/macchinari agricoli dove svetta per capitalizzazione CNH Industrial, Tesmec si fa valere prendendosi l’onore di essere il migliore titolo del suo settore di riferimento.
Da inizio anno Tesmec è l’unico titolo azionario, tra i suoi competitors, a essere in territorio positivo con un rialzo del 35% circa.
Questo rialzo trova le sue fondamenta su una buona valutazione del titolo basata sui multipli di mercato. Il titolo, infatti, risulta essere sottovalutato qualunque sia l’indicatore utilizzato. A guardare il rapporto prezzo/utili le quotazioni di Tesmec risultano essere sottovalutate di circa l’80%. Se poi si guarda al rapporto tra prezzo e fatturato (PS) si scopre che il titolo Tesmec non solo è sottovalutato in assoluto, visto che il PS è pari a 0,4, ma anche di oltre l’80% circa rispetto al suo settore di riferimento. Questo livello di sottovalutazione è confermato anche dal fair value calcolato con il metodo del discounted cash flow. In questo caso, infatti, la sottovalutazione è stimata essere superiore al 60%.
L’indice di liquidità è superiore a 1, per cui da questo punto di vista il titolo è ben messo. Il rapporto tra debito e capitalizzazione, invece, è superiore al 200%. Ricordiamo che l’indice di liquidità di un’impresa indica la sua capacità di soddisfare gli impegni nel breve periodo utilizzando le risorse già liquide o liquidabili.
Il migliore titolo del suo settore potrebbe continuare a correre sul Ftse Mib: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Tesmec (MIL:TES) ha chiuso la seduta del 18 novembre a 0,1434 euro, in rialzo dell’1,41% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso è rialzista e ha già superato il I obiettivo di prezzo in area 0,1386 euro. Tuttavia, dopo questo exploit le quotazioni sono rimaste ingabbiate all’interno del trading range 0,1386 euro – 0,1469 euro. Solo la rottura di uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
Al rialzo gli obiettivi sono quelli indicati in figura. Al ribasso, invece, potrebbe andare a ritoccare i minimi annuali.