Il migliore burro da comprare al supermercato secondo una classifica e come è meglio mangiarlo

Il migliore burro da comprare al supermercato

Sulle nostre tavole e in dispensa troviamo spesso tanti buoni prodotti. Quando li compriamo possiamo stare attenti al prezzo, ma è importante anche la qualità. Oltre all’olio usiamo anche il burro. Vediamo alcune caratteristiche e alcuni tra i migliori in commercio.

Ci sono degli alimenti che fanno parte della storia dell’uomo da millenni. Pensiamo al vino, al pane, alla frutta e ai legumi, ad esempio. Accanto a questi, specialmente in Italia la produzione di olio d’oliva ha influenzato le ricette tradizionali e i metodi di cottura. Un altro componente della cucina italiana e straniera è senza dubbio il burro. Possiamo usarlo per fare la pasta frolla, la pasta sfoglia, per mantecare i risotti, rosolare arrosti e in tanti altri modi. Pane e marmellata acquistano un sapore speciale grazie a un velo di burro.

Cos’è il burro e come si produce

Troviamo solitamente nel banco frigo panetti di burro in diversi formati. In sintesi, questo alimento è un latticino. Ma come si produce e qual è il migliore burro da comprare al supermercato? Andiamo per ordine.

I metodi principali per ottenere il burro sarebbero due: centrifugazione: si centrifuga il latte fresco a una forte velocità compresa di solito tra i 6.500 e i 7.000 giri al minuto. In questo modo si separa la materia grassa dal resto del liquido;
affioramento: ha tempi più lunghi e si potrebbe ottenere un prodotto con qualche impurità, ma con maggiori aromi.
Ogni giorno potremmo consumarne più o meno 10 g, salvo controindicazioni per lo stato di salute. Meglio chiedere sempre consigli al proprio medico.
Come qualsiasi altro cibo, bisognerebbe introdurlo nella dieta per le sue proprietà, senza eccedere. Infatti il burro conterrebbe soprattutto vitamina A, vitamina E, calcio, fosforo e potassio oltre ai grassi.

Qual è il migliore burro da comprare al supermercato?

In Italia la materia grassa nel burro dovrebbe essere minimo l’82%. Ciò non basta per capire se un panetto è più buono dell’altro. La differenza la farebbero le mucche d’alpeggio o di stalla, il tipo di mangime, il metodo di produzione ecc. Nel 2020 la rivista Il Salvagente ha testato 15 panetti di burro di diverse marche. Secondo gli esperti il migliore sarebbe il Burro Campo dei Fiori. Al secondo posto c’è Latteria Burro e al terzo Burro Selezione Biraghi. I criteri adottati sarebbero tra gli altri l’aspetto, il gusto, l’odore, la presenza o meno di batteri. Per quanto riguarda, invece, i prodotti artigianali, in Italia ne troviamo molti di ottima qualità. Uno dei migliori sarebbe il Burro Occelli, prodotto nel territorio di Cuneo. Un altro è il Fiandino-Burro 1889, sempre del cuneese. Citiamo anche il Burro Latteria di Livigno.
Infine, oltre che negli impasti dolci della pasticceria, come abbiamo accennato il burro lo usiamo in molti altri modi. Per apprezzarne il sapore e preservare molte proprietà sarebbe preferibile consumarlo fresco. Sul pane oppure per mantecare i risotti, quindi, senza usarlo per cotture lunghe.

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