L’ultima volta che ci siamo occupati del titolo Saras scrivevamo di come il migliore titolo dell’anno, fino a quel momento, potesse essere sul punto di ripartire al rialzo. Cosa è successo nelle settimane successive?
Le quotazioni hanno guadagnato circa il 40% sulla scia di una trimestrale fantastica. Nei primi 9 mesi del 2022 i ricavi sono stati 11,97 miliardi di euro. La crescita rispetto ai 5,84 ottenuti nello stesso periodo del 2021 è stata del 105%. Sempre nei primi nove mesi del 2022 Saras ha registrato un utile netto di 347,2 milioni di euro dal dato negativo di 34,9 milioni di euro del 2021. Inoltre, l’utile comparable dei primi nove mesi è pari a 449,7 milioni di euro, era negativo per 109,7 milioni di euro nello stesso periodo del 2021.
Infine, la Posizione finanziaria netta ante IFRS16 è positiva per 268,8 milioni di euro (era negativa per 453 milioni di euro al 31 dicembre 2021), per effetto dell’elevata redditività registrata nel secondo e terzo trimestre.
Non deve, quindi, sorprendere che da inizio anno il titolo abbia guadagnato più del 135%. Inoltre, nonostante i forti rialzi, gli analisti continuano a essere positivi sul titolo. Come riportato sulle riviste specializzate, il prezzo obiettivo medio degli analisti mostra una sottovalutazione del 25% circa. Possiamo, quindi, dire che il miglior titolo dell’anno si candida a essere il migliore anche per i prossimi mesi.
Visto che siamo in ambito di una società che si occupa della raffinazione del petrolio e che ha, quindi, a che fare con il mondo dell’auto segnaliamo che per autovelox e multe per eccesso di velocità presto potrebbero arrivare novità per gli automobilisti.
Le azioni Saras (MIL:SRS) hanno chiuso la seduta del 14 novembre in rialzo del 3,49% rispetto alla seduta precedente, a quota 1,3040 euro.
La proiezione in corso è saldamente rialzista ed è diretta verso il II obiettivo di prezzo in area 1,3578 euro. Una chiusura giornaliera superiore a questo livello potrebbe aprire le porte a una continuazione del rialzo fino in area 1,5810 euro (III obiettivo di prezzo).
Nel caso di una mancata rottura della resistenza in area 1,3578 euro le quotazioni potrebbero ritracciare fino in area 1,1346 euro. Solo la rottura di questo supporto, però, potrebbe fare invertire al ribasso la tendenza in corso. In questo caso potrebbero essere probabili ritorni in area 0,83 euro.