Quasi tutti i concorsi pubblici prevedono una prova preselettiva per accedere alle fasi successive. Normalmente contemplata a causa del numero eccessivo di domande di partecipazione, consiste in un certo numero di quiz a risposta multipla. A seconda del tipo di concorso, le possibili risposte potranno variare da tre a cinque opzioni nei casi più difficili. Inoltre, alcune domande potrebbero avere un punteggio diverso in base al grado di difficoltà.
Insomma, seppur trattandosi di un quiz, passare la prova preselettiva è fondamentale per proseguire l’iter concorsuale.
In tanti si domandano come fare per superare questa prima fase tutt’altro che semplice. Vediamo insieme qualche suggerimento che può rivelarsi fondamentale.
Il miglior metodo per superare la prova preselettiva di un concorso pubblico
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Innanzitutto, bisogna distinguere a seconda che il quiz preveda o meno la pubblicazione di una banca dati. Si tratta di una batteria di domande e risposte, tra cui quella corretta. In questi casi l’unica cosa da fare è studiare la banca dati. C’è chi pensa di dover comunque continuare a studiare la “teoria” e quindi i manuali, ma ci tocca smontare questa convinzione. Nel momento in cui l’Amministrazione pubblica la batteria di domande (normalmente tra 20 e 30 giorni prima della prova) bisognerà imparare solo quella. A quel punto la migliore cosa da fare è esercitarsi con i quiz sulle numerose piattaforme telematiche disponibili anche gratuitamente.
Diverso è se il concorso non prevede la pubblicazione di una banca dati. In questo caso il classico manuale ci servirà sicuramente di più, accostandolo al necessario allenamento quotidiano con i quiz.
Qualche piccolo trucco
Il miglior metodo per superare la prova preselettiva di un concorso pubblico è imparare qualche piccolo trucco.
Il primo riguarda alcune parole come “mai” o “sempre”. La risposta che contiene questi avverbi di tempo sarà quasi sicuramente sbagliata.
In senso opposto, le risposte più lunghe hanno un’alta probabilità di essere quelle corrette.
Non sono regole generali, ma segreti da prendere con la giusta cautela, senza mai dimenticare che l’unica arma vincente è pur sempre lo studio.