Molti di noi sono spesso alla ricerca di nuove fonti di reddito. Spesso, infatti, gli esperti di ProiezionidiBorsa hanno dato utili consigli in questo senso. Oggi ci rivolgiamo a quei lettori con una vena artistica e con la passione per il fai da te. Esiste infatti un metodo semplice per guadagnare online grazie alla propria creatività. Vediamolo insieme.
Trasformare un hobby in una fonte di guadagno
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Chi ha sempre adorato realizzare creazioni di ogni tipo con le proprie mani ha probabilmente pensato di trasformare la propria passione in una fonte di guadagno. Magari ha sognato di aprire un negozio tutto suo o di creare un laboratorio in quella vecchia stanza che non usa ormai da tempo.
Spesso però teniamo questo sogno nel cassetto a causa delle troppe difficoltà. Questo non è più necessario, le tante piattaforme disponibili online ci offrono un’alternativa sostenibile ai negozi fisici. Vediamo quindi come muovere i primi passi in questa direzione.
Un sito personale e pagine Facebook
Una delle diverse alternative per vendere le proprie creazioni online è creare una propria pagina personale. Possiamo creare un blog, un sito e-commerce o una pagina business su Facebook. Creare un proprio sito può sembrare troppo difficile o troppo costoso. Adesso però ci sono delle alternative per chi non è esperto di codici o non vuole ingaggiare un grafico. Ci sono tanti siti che con una quota mensile permettono di realizzare il proprio sito con degli stili predefiniti. Niente stringhe di codici quindi, ma solo scegliere il format, riempire e spostare i riquadri. I più famosi sono Wix, Webs, Aruba, WordPress, Blogger e Google Sites.
Il metodo semplice per guadagnare online grazie alla propria creatività: piattaforme marketplace
Con marketplace si intendono quelle piattaforme che permettono di creare un proprio profilo e vendere direttamente le proprie creazioni. In questo caso non c’è bisogno di creare un sito proprio, ma solo di compilare appositi campi e realizzare foto accattivanti. Oltre a questo evidente risparmio di denaro e tempo, c’è da considerare che questi marketplace sono accessibili da tutto il mondo. Loro stessi si occupano di farsi pubblicità raggiungendo milioni di utenti. Alcuni di questi siti richiedono in cambio una commissione sulla vendita, come Etsy, DaWanda, Cargoh e ALittleMarket. Altri richiedono una quota mensile o annuale, come Blommin, Ezebee e Zibbet.
Serve la partita IVA?
Se si decide di realizzare un proprio sito e-commerce o una pagina business è necessario avere la partita IVA. Se invece utilizziamo le piattaforme e-commerce questo non è strettamente necessario. In ogni caso, vale sempre la regola che possiamo rimanere senza partita IVA se la nostra è un’attività occasionale. Cioè se non superiamo i 30 giorni lavorativi e i 5000 € netti di guadagno all’anno. In questo caso possiamo semplicemente emettere una ricevuta generica e dichiarare questa nuova entrata tra i redditi derivati.