Il mese di settembre sarà quello della riscossa per le azioni ENI? Premesso che al peggio non c’è mai fine, va detto che il titolo del cane a sei zampe stai vivendo un pessimo 2020 e dall’analisi grafica si iniziano a intravedere i primi segnali di ripresa,
Facciamo un passo indietro. Da inizio anno il titolo perde oltre il 40%. Al 30 giugno si è chiuso il peggior semestre della storia di ENI. Per la prima volta la società si è vista costretta a tagliare il dividendo per i prossimi anni.
Uno scenario pessimo che, però, potrebbe volgere al bello a seguito del cambio di rotta di politica industriale. Spinte anche dai governi, infatti, le principali compagnie petrolifere mondiali stanno riconvertendosi alle energie rinnovabili e ENI non è da meno. In futuro, quindi, l’andamento del titolo dovrebbe essere meno dipendente dalle fluttuazioni del prezzo del petrolio e del gas.
In attesa di capire quello che sarà il futuro di ENI, il consenso degli analisti è HOLD con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione di circa il 20%.
Il mese di settembre sarà quello della riscossa per le azioni ENI? Le indicazioni dell’analisi grafica e previsionale
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ENI (MILENI) ha chiuso la seduta del 17 agosto a quota 8,1€ in ribasso dello 0,97% rispetto alla seduta precedente.
La situazione grafica del titolo è abbastanza complessa e confusa.
Ad esempio sul time frame giornaliero la tendenza in corso è rialzista, ma le ultime tre sedute sono state negative. Aumentano, quindi, le probabilità che il titolo possa scendere fino all’importantissimo supporto in area 7,9627€ (I° obiettivo di prezzo). La tenuta di questo livello potrebbe far ripartire le quotazioni verso gli obiettivi indicati. In caso contrario si potrebbero andare a rivedere i minimi di marzo.
Sul settimanale la situazione è analoga. Le quotazioni sono a contatto con il supporto in area 8,0929€ la cui rottura potrebbe determinare la formazioni di nuovi minimi annuali.
Indicazioni positivi arrivano dal time frame mensile
Nonostante la proiezione ribassista in corso, sul time frame mensile ci sono timidi segnali di ripresa. Si sta formando, infatti, un segnale di BottomHunter che se confermato in chiusura mensile potrebbe dare forza ai rialzisti. Un primo segnale in tal senso si avrebbe con una chiusura mensile superiore a 8,8939€. In questo casi si aprirebbero le porte a un rialzo vero area 11,5€, prima, e 14,2€, poi. In questo scenario le azioni ENI potrebbero apprezzarsi almeno di un 50% circa dai livelli attuali.
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