Le attività da fare nell’orto e in giardino seguono un calendario proprio ben specifico. Per ottenere il massimo dei risultati, è bene conoscerlo e seguirlo in maniera puntuale. Ovviamente, durante la bella stagione ci sono tante cose da fare. Tuttavia, anche quando fa freddo non dobbiamo dimenticare le nostre piante e i nostri fiori. Anzi, alcune operazioni sono da fare proprio nei mesi più freddi. In genere, la potatura va eseguita durante il riposo vegetativo, ossia, quando la pianta non emette nuove gemme. Infatti, il mese di febbraio è perfetto per potare.
Solo alcune settimane fa, abbiamo parlato di quanto sia fondamentale potare questo albero per avere in estate frutti succulenti e dolcissimi. In un’altra occasione, poi, abbiamo avuto modo anche di vedere quali sono le piante e gli alberi da potare a febbraio.
Nel presente articolo ci occuperemo di un caso specifico.
È il periodo giusto per la potatura del melo
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Il melo è uno degli alberi da frutto più diffusi. È infatti presente in tanti giardini. Il melo è una specie alternante. Questo significa che un anno regala frutti abbondanti, mentre l’anno successivo offre una scarsa produzione. Una potatura fatta come si deve, potrebbe attenuare questo naturale andamento della pianta, portandola a fruttificare in modo più regolare ed equilibrato.
Il mese di febbraio è perfetto per potare quest’albero che dona frutti gustosi, croccanti e saporiti
Per potare l’albero di mele in maniera corretta bisogna osservare bene come forma i rami. Inoltre, le diverse varietà differiscono anche per la quantità di rami produttivi. Vediamo allora alcune pratiche indicazioni molto utili per procedere.
Le varietà più antiche tendono a fruttificare sulle lamburde, mentre la pianta si riempie di vegetazione nella parte bassa. In questo caso, dobbiamo lasciare i rami lunghi. A volte, però, è necessario rinnovare il legno diradando le branche. Evitare tagli troppo drastici, perché favoriscono l’emissione di succhioni.
La varietà delle mele renette fruttifica soprattutto su lamburde portate da branche e branchette. Anche in questo caso, si deve operare applicando una potatura lunga ma anche dei tagli di ritorno. Al momento opportuno, procedere anche con il diradamento dei frutti. Evitare invece i tagli eccessivi.
Gli ultimi due casi
Nel caso di varietà che fruttificano su brindilli e su rami misti, è consigliabile fare una potatura lunga e procedere altresì con il diradamento di frutti e lamburde. Queste ultime, infatti, hanno poche foglie e i frutti che vi crescono sono poveri di zuccheri.
Infine, per le varietà che producono su lamburde, rami misti e brindilli, è bene intervenire soprattutto per mantenere la forma della pianta, contribuendo al tempo stesso al rinnovo delle sue strutture produttive. A quest’ultima categoria appartiene, ad esempio, la Golden Delicious.
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