I mercati americani salgono del 45% dai minimi di ottobre. In base alle nostre statistiche sulle serie storiche dal 1898 in poi, i mercati nei primi 27 mesi del decennio formano sempre i minimi dello stesso. Quindi, il 2023 è combaciato con il terzo anno del ciclo presidenziale e il terzo anno del ciclo decennale. In questi anni i mercati hanno avuto rendimenti superiori al 20%. Anche in questo caso ciò si è verificato. Ora attendiamo per il 2024 un rialzo tra il 7 e il 10%. Il barometro di gennaio frattanto ha confermato elevate probabilità che l’anno possa chiudere con un rendimento positivo. Cosa accadrà?
Siamo su livelli in cui potrebbero esserci dei ritracciamenti. Molti reputano che i mercati americani siano in bolla speculativa, mettendo l’accento sul boom dell’Intelligenza Artificiale, su titoli come Nvidia che hanno avuto performance straordinarie e che ricordano quelle di Microsoft ed Apple ai tempi d’oro. Secondo il noto investitore Ray Dalio, invece, i mercati americani non sono in bolla speculativa. Cerchiamo di capire perché egli affermi ciò.
Il mercato USA è in bolla speculativa? Non secondo Ray Dalio
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Ray Dalio è un imprenditore statunitense, CEO di Bridgewater Associates, il più grande hedge fund a livello globale ed è anche una delle 100 persone più ricche al Mondo secondo Bloomberg. È noto anche e soprattutto per essere colui che ha previsto il grande ribasso che c’è stato fra l’ottobre del 2007 e il marzo del 2009, in cui i mercati americani persero più del 50% per la crisi subprime, la cui causa scatenante fu la caduta dei prezzi delle abitazioni. Dalio aveva scommesso su un ribasso anche prima di quello del primo trimestre del 2020 in seguito al COVID. Quindi, si tratta di una persona la cui opinione gode di molto credito nella comunità degli investitori di Wall Street e a livello globale. Ricordiamo, inoltre, che alcuni dei suoi portafogli sono usati come modello di investimento in tutto il Mondo. Un esempio? All Weather, caratterizzato da una notevole diversificazione. La sua formula prevede il 30% degli investimenti in azioni, il 40% in obbligazioni americane a lungo termine, il 15% in obbligazioni americane a medio termine, il 7,5% in materie prime oro escluso e il 7,5% in oro, un bene rifugio in cui è ottimale investire specialmente quando l’inflazione è elevata.
Il mercato USA è in bolla speculativa? Vediamo adesso la sua opinione in proposito. Come abbiamo anticipato, a suo avviso in questo momento il mercato nel suo complesso si colloca nella fascia media (52° percentile). Anche i grafici, a suo avviso, mostrerebbero dei livelli affatto coerenti con le bolle del passato.
Torniamo alle serie storiche
Ritornando alle serie storiche, queste vedono solo degli aggiustamenti tecnici da ora al 2027, che potrebbero essere anche del 15%. Il trend primario è però rialzista. Si attende una bolla speculativa tra il 7 e l’8 anno del decennio, quindi tra il 2027 e il 2028.
Il consiglio, come sempre, è quello di seguire il trend e non le previsioni.
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