L’ipotesi di una seconda chiusura totale in Italia sta diventando sempre più probabile. Infatti, dopo la pausa di respiro estiva, il virus è ritornato prepotentemente nelle nostre vite. Ma quanto è sostenibile la scelta di chiudere di nuovo tutte le attività? Il lockdown totale è veramente efficace per la decrescita dei contagi? Per rispondere prendiamo in analisi il caso dell’Argentina.
Il caso argentino
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Dunque, il lockdown totale è veramente efficace per la decrescita dei contagi? Quello che è appena accaduto in questa nazione sudamericana sembrerebbe affermare il contrario.
Questo Paese, infatti, detiene un record particolare. È, cioè lo Stato che, ad ora, ha affrontato il confinamento più lungo del mondo. Questo, infatti, durato ben otto mesi.
Ebbene, i primi cinque mesi hanno avuto un peso drammatico sul bilancio economico. Ma non solo. Anche sul sistema sanitario. L’Argentina, infatti, ha raggiunto il posto di nono Stato al mondo per decessi e contagi.
I contagi non sono diminuiti
In quel lasso di tempo, quindi, i contagi non hanno minimamente accennato a diminuire. Solo negli ultimi tempi si sono registrati dei dati più rassicuranti. E una costante decrescita che ha portato il Presidente Fernandez a diminuire le restrizioni.
Fino al 29 novembre, in particolare, saranno in atto degli allentamenti. Ma la situazione rimarrà comunque sotto osservazione. Questo miglioramento però può essere anche coincidente con l’inizio della primavera. E, dunque, dovuto a un conseguente aumento delle temperature.
Dunque, in sintesi, si può concludere che la pandemia ha avuto un effetto devastante sull’economia del Paese sudamericano. Ciò in quanto ha colpito principalmente la popolazione di ceto sociale medio. In questo caso si può tranquillamente affermare che chiudere le attività non si è rivelata una mossa vincente.
In questo approfondimento abbiamo risposto ad un’annosa domanda: il lockdown totale è veramente efficace per la decrescita dei contagi? Sul nostro sito sono presenti numerosi approfondimenti dedicati alla situazione pandemica attuale. Ad esempio, in quest’altro articolo si potrà scoprire un sintomo spesso sottovalutato del Coronavirus, le unghie cianotiche.