Il Green Pass sta diventando sempre più indispensabile per la vita di tutti i giorni in tempi di pandemia.
Proprio a partire dal 1 settembre sono aumentati i luoghi pubblici in cui è obbligatorio essere in possesso di questo documento.
Si stanno moltiplicando però i casi di soggetti guariti da Covid 19 che, dopo aver ricevuto come da protocollo una sola somministrazione di vaccino, si ritrovano con un Green Pass che risulta non valido.
Non è ancora ben chiaro a quale livello la macchina si inceppi in questi casi. Però è importante sapere come scoprire l’eventuale invalidità del documento ed i passaggi necessari per risolvere il problema.
Il grave problema che alcuni Green Pass stanno riscontrando e come risolverlo
Spesso chi ha questo problema non sa di averlo, finché non si trova nell’imbarazzante evenienza in cui il Green Pass non superi la verifica dello scanner.
Uno dei primi dati da verificare per essere sicuri di non aver problemi con la certificazione, è controllare la sezione dettagli del Green Pass all’interno dell’applicazione IO oppure Immuni.
Se alla voce “numero della dose effettuata/ numero totale dosi previste” trovate “1/2” è molto probabile che il vostro certificato sia andato incontro a questa sorta di “bug”.
Uno dei metodi per scoprirlo con certezza e in autonomia è quello di scaricare l’applicazione apposita per il controllo del QR Code, disponibile in più versioni negli App store dei nostri telefoni.
Ecco come ripristinare il Green Pass non valido dopo la prima dose per i guariti Covid 19
Indice dei contenuti
Il primo passo da compiere è quello di contattare il numero gratuito 1500, messo a disposizione dal Ministero della Salute.
Risponderà un operatore che raccoglierà l’istanza. Da quel momento dovranno passare 4 giorni per la presa in carico della pratica da parte della Regione in cui è avvenuta la vaccinazione.
Da qui potrebbero passare ancora diversi giorni prima di ricevere una nuova certificazione verde.
Potrebbe rivelarsi utile inoltre assicurarsi presso il medico di base, che sia stato correttamente caricato sul sistema TS, tessera sanitaria, il certificato di pronta guarigione.
Purtroppo, al momento, rimane un vuoto normativo rispetto ai giorni in cui si rimane sprovvisti di certificazione verde. Per il momento, l’unica soluzione sembra essere quella del tampone.
Abbiamo voluto spiegare ai nostri lettori il grave problema che alcuni Green pass stanno riscontrando e come risolverlo. Lo scopo è fare in modo che non incorrano in spiacevoli sorprese con questo importante documento.