Riuscire a conservare il pane fresco e fragrante per qualche giorno può essere un’impresa ardua. Non molti sanno che quando il pane si indurisce perde alcune delle sue proprietà nutritive. Inoltre, diventa veramente difficile mangiarlo e l’unica soluzione è buttarlo e quindi sprecarlo. Oppure si può pensare di bagnarlo con dell’acqua come fosse una frisella, ma non sempre il risultato è ottimale.
Avere del pane sempre a portata di mano senza doverlo comprare tutti i giorni è una grande comodità. Esistono farine che hanno una durata maggiore una volta trasformate in pane. In altri casi bastano poche ore perché il pane diventi molto duro. In questo articolo gli Esperti della Redazione di PdB presentano il geniale metodo innovativo per conservare il pane a lungo mantenendolo fragrante e croccante e al contempo morbido.
Perché il pane diventa raffermo
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Per spiegare il processo per il quale il pane diventa duro bisognerebbe parlare di fisica. Più semplicemente, dopo la cottura le molecole di amido cominciano a cristallizzarsi. Per questo motivo non riescono a mantenere i liquidi con la conseguenza che il pane diventa duro.
Le farine che rallentano questo processo sono quelle ricche di fibre, le integrali o la segale, oppure quelle lavorate con pasta madre o altri tipi di preparati fermentati. Non dobbiamo nemmeno fidarci di un pane che si mantiene troppo a lungo morbido. Infatti significa che al suo interno ci sono sostanze poco naturali come additivi e conservanti che lo proteggono da muffe e dal normale deterioramento.
Il geniale metodo innovativo per conservare il pane a lungo mantenendolo fragrante e croccante e al contempo morbido
Il metodo di conservazione del pane più conosciuto prevede di metterlo in un sacchetto di carta (quello con cui il panettiere lo vende) e inserirlo a sua volta in un sacchetto di plastica ben chiuso.
Questo metodo innovativo esclude l’uso della plastica, ma crea comunque le giuste condizioni di umidità e di circolazione dell’aria. L’oggetto di cui si ha bisogno è un capiente e largo barattolo in vetro, facilmente acquistabile nei fai-da-te, negli empori o nei ferramenta.
Per prima cosa si avvolge il pane in un telo di cotone o lino bianco. Questo tipo di stoffa permette al pane la giusta traspirazione e assorbe l’umidità in eccesso. Successivamente, dobbiamo praticare dei fori sul tappo del barattolo per non catturare l’umidità.
Fatto ciò, basterà inserire il pane ben avvolto nel barattolo e chiuderlo con l’apposito tappo. Il pane si conserverà perfettamente per molti giorni, anche se la durata dipende sempre dalla lavorazione e dalle farine usate.