Spesso rimaniamo perplessi di fronte ai comportamenti del gatto. Ha un modo di esprimersi così differente dal nostro che l’interpretazione potrebbe stentare ad arrivare o essere addirittura sbagliata. È il caso di un gesto molto diffuso nel mondo felino: il rotolarsi sulla schiena a pancia in su. Potremmo non capire che può avvenire per differenti motivi e soprattutto sbagliamo ad agire fiondandoci ad accarezzarlo, un errore madornale talvolta. Sveliamo dunque cosa spinge il gatto ad assumere questa posa e come reagire nel modo giusto.
Il più delle volte interpretiamo i comportamenti dei gatti come obbligatoriamente rivolti a noi. Pensiamo che ogni suo gesto esprima i sentimenti che prova nei nostri riguardi, eppure le cause scatenanti potrebbero essere anche altre. Inoltre teniamo presente che non ogni richiesta riguarda le carezze, anzi in determinati casi potrebbero essere totalmente sbagliate. Dobbiamo conoscerlo meglio per cogliere i suoi segnali e sapere come rispondere in modo opportuno.
Ecco perché il gatto che si mette a pancia in su può dire cose diverse
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Il nostro micio adotta la posizione supina per diversi motivi. Per capire quale sia il nostro caso dovremo analizzare il contesto. Quando si rotola potrebbe farlo per spargere i feromoni, ossia dei segnali olfattivi riconoscibili dai suoi simili. Li usa per marcare il territorio ma anche per indicare la propria presenza e disponibilità all’accoppiamento durante il calore. Mentre se ciò dovesse avvenire in una calda giornata estiva non possiamo escludere lo stia facendo semplicemente per rinfrescarsi sul pavimento.
Lo stare sulla schiena però è anche una posizione ben precisa nel mondo felino, ossia quella della difesa. Gli permette infatti di poter agguantare possibili avversari e sferrarvi zampate e morsi in modo rapido. Ricordiamoci che si tratta di un animale che conserva i comportamenti che aveva in natura, infatti lo si ritiene un infallibile cacciatore di topi. Potrebbe però anche essere una richiesta d’aiuto, ad esempio per farci notare un’irritazione sul ventre. Altre volte la medesima postura indicherebbe semplicemente che è rilassato.
Un segno d’affetto ma meglio non farsi abbindolare
Il gatto che si mette a pancia in su quando ci vede però può essere anche uno dei più bei messaggi che possa trasmetterci. Sarebbe infatti anche un modo per dirci che in nostra presenza può lasciarsi andare e che si fida di noi. Inoltre, talvolta è un modo per richiamare la nostra attenzione e invitarci a giocare. A questo punto, però, attenzione a come lo si coccolerà. Accarezziamolo sotto al mento e dietro le orecchie, evitiamo la pancia. Toccargliela potrebbe infastidirlo e metterlo in allarme: lì infatti si trovano alcuni tra gli organi più importanti e dunque è un punto debole. Inoltre sembrerebbe che vi siano anche dei bulbi piliferi particolari che fanno sì che in quel punto sia ipersensibile. Potrebbe reagire mordendoci e acchiappandoci la mano con le zampe. Sarà importante a questo punto allentare lentamente la presa e non compiere movimenti di scatto per non spaventarlo.
Altri segnali di disagio sarebbero le orecchie tirate indietro e una certa rigidità corporea. Naturalmente ogni gatto è un caso a sé stante e alcuni gradiscono i grattini sul pancino, ma nel dubbio sarà sempre meglio andare cauti. D’altronde preferiamo vedere le sue unghie sui tiragraffi che costruiamo e non certo su noi. Nel caso di un gatto sconosciuto sarà meglio evitare un approccio simile.