Moltissime persone scelgono uno o più gatti come inseparabili compagni di vita. Il gatto è un animale unico nel suo genere. È indipendente e allo stesso tempo ci regala momenti di affetto incondizionato. Ama giocare ed è estremamente pulito. Il nostro compito è quello di curarlo e imparare a leggere i suoi comportamenti. Purtroppo, però, non è sempre facile. Soprattutto quando notiamo reazioni e sintomi anomali. Ad esempio, il gatto che sbava potrebbe avere questi problemi che non dobbiamo assolutamente trascurare. In alcuni casi sono facili da risolvere. In altri, l’aiuto del veterinario in caso di ipersalivazione è davvero fondamentale.
Quando non dobbiamo preoccuparci se il gatto sbava
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Esistono alcune razze di gatto estremamente intelligenti e particolarmente abili nel gestire la maggior parte degli stimoli esterni e delle emozioni. Altre più sensibili, invece, hanno difficoltà a non farsi condizionare da ciò che succede nell’ambiente circostante. E uno dei sintomi più frequenti di questa difficoltà è proprio la salivazione eccessiva. Non è raro vedere un gatto che inizia a sbavare quando sente un rumore forte o quando lo portiamo dal veterinario. In questo caso non dobbiamo preoccuparci. Potrebbe essere sufficiente ridurre lo stress e riportare l’animale in un ambiente protetto per risolvere il problema.
Le malattie del gatto che potrebbero causare ipersalivazione
Se il nostro gatto sbava anche in situazioni tranquille e in maniera eccessiva potrebbe soffrire di alcune patologie da non sottovalutare. Una delle cause più comuni sono le malattie di denti e gengive. Patologie che, spesso, si accompagnano anche a inappetenza e alito maleodorante.
Altre possibili malattie che causano eccesso di saliva sono i tumori al cavo orale e le insufficienze renali.
Tra le cause “esterne”, invece, ci sono gli avvelenamenti e le ferite causate da oggetti e corpi estranei.
Il gatto che sbava potrebbe avere questi problemi da non sottovalutare ed ecco quando serve il veterinario
In tutti i casi che abbiamo appena elencato è fondamentale recarsi dal veterinario. Idem se sospettiamo che il gatto abbia problemi neurologici, un’altra delle possibili cause scatenanti di ipersalivazione.
Evitiamo sempre di provare a risolvere il problema da soli e di somministrare medicinali e altri prodotti all’animale. Rischiamo soltanto di peggiorare la situazione.
Solitamente l’iter diagnostico parte dall’analisi della bocca e dei denti e dalla ricerca di corpi estranei. Successivamente, si procede con eventuali ecografie, radiografie e analisi del sangue. Da parte nostra possiamo facilitare il lavoro del medico monitorando lo stato di salute dell’animale e i suoi comportamenti. Ma soprattutto, segnalando l’eventuale entrata in contatto con piante e cibi potenzialmente pericolosi.
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