In periodi come quelli in cui stiamo vivendo con l’inflazione alle stelle, è fondamentale trovare forme di investimento che permettono di batterla o quanto meno ridurne l’impatto.
La scelta su quale strada seguire dipende dalla propensione al rischio dell’investitore. Se si è disposti ad accettare una perdita del potere di acquisto per minimizzare i rischi, una scelta potrebbe essere quella dei BTP. Ad esempio, consideriamo un titolo di Stato emesso poco più di un mese fa, precisamente il 9 di settembre. Il riferimento è al BTP green con codice ISIN IT0005508590, diverso dal primo bond della stessa famiglia emesso il 3 marzo 2021.
Chi, invece, è disposto a rischiare potrebbe sempre considerare un investimento in oro, il bene rifugio per eccellenza, almeno nel noto della gente. Sui vantaggi di un investimento in oro ci siamo già occupati in un precedente articolo. Andiamo, quindi, a occuparci delle indicazioni che arrivano dall’analisi grafica.
Il futuro dell’oro non è ancora deciso: le indicazioni dell’analisi grafica
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L’oro ha chiuso la seduta del 21 ottobre invariato rispetto alla seduta precedente, a quota 1.648,9 dollari. La settimana, invece, si è chiusa con un rialzo dello 0,45%.
Sul time frame giornaliero la proiezione in corso ribassista, ma stenta ad accelerare costretta com’è tra il supporto in area 1.613,6 dollari e la resistenza in area 1.665 dollari. La rottura di uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
Al ribasso lo scenario più probabile è quello indicato dalla linea tratteggiata. Al rialzo, invece, dalla linea continua. Come si può vedere sono ancora possibili ritorni in area 2.000 dollari, ma prima bisognerà rompere al rialzo la resistenza in area 1.737,6 dollari. Questo livello, infatti, ha già respinto più volte i tentativi di inversione rialzista.
Attualmente la tendenza in corso è ribassista, ma ha trovato un validissimo supporto in area 1.620 dollari. La rottura di questo livello potrebbe fare accelerare al ribasso verso area 1.400 dollari.
Per una svolta rialzista, invece, bisognerà attendere una chiusura settimanale superiore a 1.746,6 dollari. In questo caso la massima estensione del rialzo potrebbe andare a collocarsi in area 2.000 dollari. Da notare che il livello chiave sul time frame settimanale è molto simile a quello sul time frame giornaliero.
Il futuro dell’oro non è ancora deciso, quindi, ma una svolta in un senso o nell’altro potrebbe essere molto vicina.
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