La settimana appena conclusasi ha visto i mercati finanziari pesantemente condizionati dagli interventi dei banchieri centrali del’Europa e degli Stati Uniti d’America uniti nella lotta all’inflazione. Questa continua attesa delle dichiarazioni dei vari Powell e Lagarde ha portato una fortissima indecisione sui mercati azionari. Tanto che alla fine l’andamento delle quotazioni è rimasto compresso all’interno di uno stretto trading range individuato nella parte inferiore da 21.397 (I obiettivo di prezzo della proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero) e nella parte superiore da 22.300. Quest’ultimo livello rappresenta, sul livello settimanale, il primo importante ostacolo da superare per assistere a un’inversione rialzista. Riassumendo, quindi, il Ftse Mib Future sente i supporti e reagisce, ma la tanto attesa inversione rialzista non è ancora confermata.
Prima di passare all’analisi grafica riportiamo due dati che potrebbero condizionare i mercati azionari nei prossimi mesi. Secondo gli analisti di Citigroup la probabilità di una recessione globale è del 50%. Per Société Générale, lo spread Btp/Bund potrebbe salire fino a 260-300 punti base entro la fine dell’anno. Nel caso specifico dell’Italia, infatti, c’è anche l’incertezza legata delle elezioni del 2023.
Il Ftse Mib Future sente i supporti e reagisce, ma la tanto attesa inversione rialzista non è ancora confermata: le indicazioni dell’analisi grafica
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Alla chiusura del 24 giugno il Ftse Mib Future ha visto chiudere le sue quotazioni a 22.019, in rialzo dello 2,31% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con una variazione al rialzo dell’1,80%.
Time frame giornaliero
Come anticipato nel precedente report, il supporto in area 21.400 ha tenuto testa alle pressioni ribassiste. A questo punto, quindi, diventa molto probabile una ripartenza al rialzo. Un’indicazione in tal senso si potrebbe avere con una chiusura giornaliera superiore a 22.280. In questo caso le quotazioni potrebbero dirigersi verso l’obiettivo più probabile in area 23.815. Una chiusura giornaliera superiore a questo livello, poi, potrebbe spingere il Ftse Mib Future fino in area 26.295. La massima estensione rialzista, invece, si potrebbe collocare in area 28.775.
Qualora, invece, il supporto in area 21.400 dovesse cedere, allora le quotazioni potrebbero scendere fino in area 19.700.
Time frame settimanale
Nonostante il colpo di reni dell’ultima seduta settimanale, il Ftse Mib Future non è riuscito a recuperare il supporto in area 22.205 rotto settimana scorsa. Questa situazione potrebbe spingere le quotazioni verso l’obiettivo successivo in area 19.695 (II obiettivo di prezzo). La massima estensione ribassista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 17.185.
Solo una chiusura settimanale superiore a 22.205 potrebbe favorire una ripresa del rialzo. Una conferma in tal senso si avrebbe con una chiusura superiore a 22.300. In questo caso l’obiettivo più probabile potrebbe andare a collocarsi in area 24.000.
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