Impossibile non amare questo dissetante frutto estivo. Sia morso a fette sul bagnasciuga, sia come protagonista di sorprendenti preparazioni, si tratta di un alimento ricco di vantaggi per l’organismo. Anzitutto, sarebbe disintossicante. Inoltre, è uno degli alimenti con calorie pari quasi a zero, in grado di placare il senso di fame con un apporto energetico ridotto. È dolce (ma non troppo) e buono, succoso, fresco. Il frutto dell’estate è ipocalorico, ma non è sempre molto digeribile, proprio a causa del suo elevato apporto di acqua e fibre.
Per quanto sia consuetudine consumarlo crudo, in realtà, esso può essere protagonista di molte preparazioni agrodolci. È il caso del filetto di salmone su carpaccio di anguria, ad esempio, o è ottima anche per sostituire il cetriolo nell’insalata greca. Tuttavia, se cotta, lo stomaco potrebbe tollerarla meglio. Infatti, l’anguria è perfetta anche per produrre delle marmellate molto chic, perfette per accompagnare salumi e formaggi, in linea con le tendenze gastronomiche più contemporanee.
Il frutto dell’estate è ipocalorico e perfetto per fare la marmellata
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L’anguria contiene moltissima acqua. Se consumata cruda in dosi eccessive, potrebbe diluire i succhi gastrici rendendo difficoltosa la digestione. Inoltre, la sua composizione è caratterizzata da sostanze fermentanti che potrebbero ostacolare il transito intestinale. Cuocere l’anguria potrebbe ovviare a questi problemi, anche se di primo acchito può suonare strano. In realtà, l’anguria cotta alla griglia, per accompagnare carni e pesce, è un contorno tipico di alcune tradizioni regionali italiane.
Ingredienti per 300 g di marmellata di anguria
- un’anguria del peso di almeno 1 kg;
- una mela;
- succo spremuto di 3 arance;
- 190 g di zucchero di canna;
- succo spremuto di 3 lime.
Come fare la marmellata
Affettare l’anguria e ridurla a tocchetti, togliendo tutti i semi. Fare lo stesso con la mela, che viene aggiunta in virtù del suo naturale contenuto di pectina. Questa sostanza permette alla marmellata di addensarsi. Mettere in una padella antiaderente la polpa dell’anguria con la mela, il succo d’arancia e quello di lime e lo zucchero di canna. Ad alcuni piace aggiungere un goccio di rum, questa è una scelta facoltativa, in base ai gusti di ciascuno.
Cuocere a fiamma moderata, mescolando di tanto in tanto, per 30 o 40 minuti. Quando la frutta si mostra cotta e del tutto ristretta, significa che i liquidi sono evaporati. A questo punto, con un frullatore a immersione, si può ridurre la frutta alla consistenza ottimale. Dopo aver fatto restringere il composto per un altro pugno di minuti, si può metterlo in un vaso di vetro sterilizzato, a chiusura ermetica. È importante chiudere bene il barattolo e capovolgerlo, fino a completo raffreddamento, coprendo il fondo con un canovaccio.
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