La probabile inversione rialzista di cui parlavamo un settimana fa non ha retto alla prova dei fatti. Dopo un inizio settimana promettente, infatti, le quotazioni del Ftse Mib Future sono precipitate. Anche il forte rialzo al termine della seduta di venerdì potrebbe non impedire al Ftse Mib di continuare il ribasso.
Va detto, però, che il tracollo di giovedì 14 luglio è stato dettato dalla situazione politica italiana. La crisi di governo e le dimissioni, respinte da Mattarella, del premier Draghi, infatti, hanno fatto crollare il Ftse Mib Future. Poiché mercoledì 20 luglio ci sarà il voto alle Camere, si consiglia molta prudenza. Il risultato delle votazioni, infatti, potrebbe avere un fortissimo impatto sull’andamento del Ftse Mib Future.
Il forte rialzo al termine della seduta di venerdì potrebbe non impedire al Ftse Mib di continuare il ribasso: le indicazioni dell’analisi grafica
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Alla chiusura del 15 luglio il Ftse Mib Future ha visto chiudere le sue quotazioni a 20.854, in rialzo dell’1,89% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con una variazione al ribasso del 3,70%.
Time frame giornaliero
La prima seduta della settimana ha confermato il rialzo previsto al termine della settimana precedente. Da martedì in poi, però, è iniziato il movimento ribassista che, nonostante il forte recupero del 15 luglio, ha vanificato il tentativo di ripartenza al rialzo.
A questo punto, quindi, il ribasso potrebbe continuare con obiettivo più probabile in area 19.700. La mancata tenuta di questo livello, poi, potrebbe aprire scenari ribassisti con obiettivi molto più in basso.
I rialzisti, invece, potrebbero riprendere il controllo della tendenza nel caso di una seduta giornaliera superiore a 21.000. In questo caso le quotazioni potrebbero dirigersi verso l’obiettivo più probabile in area 22.500. A seguire, poi, gli altri obiettivi rialzisti potrebbero andare a collocarsi sui livelli indicati dalla linea tratteggiata rossa.
Time frame settimanale
Sul settimanale potrebbe essersi configurato un movimento da manuale. Come si vede dal grafico, infatti, dopo avere segnato un minimo inferiore le quotazioni hanno accelerato al rialzo andando a chiudere sopra l’importante resistenza in area 21.500.
Un chiaro segnale rialzista che, però, va confermato da una chiusura settimanale superiore a 22.200.
La chiusura superiore a 22.000 non c’è stata e, adesso, le quotazioni potrebbero accelerare verso il II obiettivo di prezzo in area 19.700. Da notare che questo livello coincide con quello individuato sul time frame giornaliero. La massima estensione ribassista, poi, si potrebbe andare a collocare in area 17.200.
I rialzisti, invece, potrebbero prendere il sopravvento nel caso di una chiusura settimanale superiore a 21.800.
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