Quando un mercato azionario è all’inizio di un movimento al rialzo o al ribasso non è quasi mai comprensibile al 100%. In quel momento molti continueranno ad assumere posizioni di investimento diverse fra di loro. C’è chi punterà al rialzo, e chi al ribasso.
Il quadro tecnico poi diventa più ingarbugliato quando si assiste a giornate che improvvisamente vanno al rialzo/ribasso di qualche punto percentuale.
Questo sarebbe il forte movimento che pochi si aspettano e rende l’operatività di trading ancora più difficile del solito.
Cosa attendere da ora in poi sulle Borse americane? Nonostante gli ultimi giorni di repentini dietrofront, i nostri oscillatori continuano a rimanere positivi sulle possibili dinamiche dei prossimi giorni.
Dopo il forte movimento iniziato a ridosso del 17 ottobre, negli ultimi giorni erano state toccate delle resistenze vicino ai massimi di agosto. Era normale, a parer nostro, che intorno a quei livelli gli oscillatori avrebbero ricaricato le pile, prima di nuovi rialzi.
Quindi, “al momento non ci si fascia la testa”.
Andiamo ad analizzare i grafici dei prezzi e la loro tendenza.
Dopo una giornata negativa, nelle ultime ore di contrattazione del 3 novembre i listini americani hanno recuperato posizioni chiudendo ai seguenti prezzi:
Dow Jones
32.001,25
Nasdaq C.
10.342,94
S&P 500
3.719,89.
Ci sono ancora gli estremi per ripartire subito al rialzo
Indice dei contenuti
I prezzi che mantengono i listini al rialzo o al ribasso
Dow Jones
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 32.186. Ribassi duraturi solo con la chiusura di questa settimana inferiore a 31.161.
Nasdaq C.
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 10.486. Ribassi duraturi solo con la chiusura di questa settimana inferiore a 10.713.
S&P 500
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 3.751. Ribassi duraturi solo con la chiusura di questa settimana inferiore a 3.741.
Il forte movimento che pochi si aspettano a Wall Street
I prezzi per il momento non esprimono “chiarezza di intenti”. Non ci sono ancora gli estremi per dire che abbiano svoltato al ribasso, anzi diversi oscillatori continuano a puntare verso la rottura delle resistenze e al superamento entro poche settimane dei massimi segnati durante il mese di agosto.
L’attenzione verrà posta su quello che accadrà fra oggi e martedì e su alcuni livelli spartiacque. In questi giorni si potrebbero ricreare, fra lo stupore di tutti, le basi per ripartire velocemente al rialzo. Proprio mentre si continua a ragionare degli effetti dell’inflazione, di altri rialzi dei tassi, della guerra in Ucraina e delle altre tensioni geopolitiche sparse per il Mondo.
Una conferma invece al ribasso potrebbe portare a un forte movimento in tal senso del 10/15% fino alla fine del mese di dicembre.