A causa del lockdown molte imprese hanno dovuto mettere i propri dipendenti in cassa integrazione. È in arrivo però una novità che riguarda sia imprese che lavoratori. C’è un’alternativa alla cassa integrazione. I ministri Catalfo e Gualtieri (rispettivamente Ministro del Lavoro e Ministro dell’Economia) hanno firmato il decreto attuativo del Fondo nuove competenze. Sul tavolo ci sono 730 milioni di euro e l’accordo (che è un accordo collettivo) si deve sottoscrivere entro il 31 dicembre 2020. Il Fondo nuove competenze va sottoscritto entro dicembre, scopri come riceverlo.
Cos’è il fondo nuove competenze?
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Lo strumento è rivolto alle imprese, di qualunque settore o dimensione, che si sono viste costrette a rimodulare, in modo temporaneo, l’orario di lavoro dei dipendenti. Le imprese potranno decidere di utilizzare una parte di quel tempo in modo intelligente. Ad esempio, per attività di formazione e riqualificazione rivolte ai propri dipendenti. La formazione potrà essere erogata anche dall’azienda stessa, purché rispetti i requisiti specifici.
Il Fondo nuove competenze va sottoscritto entro dicembre, scopri come riceverlo
Le imprese interessate a coinvolgere i propri dipendenti in percorsi di qualifica e formazione devono sottoscrivere l’accordo con i sindacati entro il 31 dicembre 2020 e presentare domanda ANPAL, l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. L’ANPAL valuterà le domande presentate in ordine cronologico di ricezione.
Il numero massimo di ore di formazione a disposizione per ogni dipendente è di 250 ore, per un massimo di 90 giorni. Le ore di formazione sono totalmente a carico dello Stato. In questo modo, non solo le aziende tagliano sul costo del lavoro, come avviene per la cassa integrazione, ma i lavoratori possono accrescere le proprie competenze. Il tutto senza vedersi ridurre lo stipendio, come invece accade per la Cig.
Ricordiamo inoltre che non si può lavorare in cassa integrazione! Ecco cosa rischi se lo fai.