Il Fisco lancia il nuovo algoritmo antievasione e così l’Agenzia delle Entrare spia i conti correnti e i movimenti dei soldi

agenzia delle entrate

La lotta all’evasione fiscale si fa sempre più intensa e il Fisco si dota di strumenti sempre più sofisticati. L’Agenzia delle Entrate, dopo la superanagrafe finanziaria, adesso ha a disposizione un nuovo software che sta già facendo tremare molti contribuenti. Questo nuovo sistema di controlli è entrato in attività da luglio.

Da qualche giorno è entrato in vigore il decreto, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, che dà il via libera a VERA. VERA è l’acronimo di verifica dei rapporti finanziari. Il Fisco lancia il nuovo algoritmo di cui potrà avvalersi l’Agenzia delle Entrate per scovare gli evasori. Questo potentissimo algoritmo, frutto della nuova generazione dell’intelligenza artificiale, potrà incrociare migliaia di dati dei contribuenti. VERA farà le verifiche utilizzando i dati tradizionali ma incrociando anche dati fino ad ora mai utilizzati, ovvero quelli del web.

Il Fisco lancia il nuovo algoritmo antievasione e così l’Agenzia delle Entrare spia i conti correnti e i movimenti dei soldi

In pratica il nuovo algoritmo parte dall’analisi dai dati economici e patrimoniali ufficiali del contribuente. Questi sono la dichiarazione dei redditi, i depositi sul conto corrente, i conti di deposito, strumenti d’investimento come azioni, obbligazioni, fondi, ecc. Ma, e questa è la novità, incrocerà anche altri dati. Ovvero il possesso di beni immobili, numero di accessi ad una eventuale cassetta di sicurezza, movimenti con la moneta elettronica. Per questa particolare voce il nuovo software dell’Agenzia delle Entrate analizzerà i movimenti fatti con le app di acquisto come Apple pay, Google pay, Satispay, ecc.

Ovviamente l’obiettivo è individuare possibili evasori attraverso l’incongruenza dei dati. In caso di valore evidentemente non congruenti, VERA farà scattare la segnalazione al Fisco.
Nella fase di controllo dei dati sarà garantito l’anonimato. Il software darà al contribuente un codice, una specie di nickname alfanumerico. Questo permette al cittadino di rimanere anonimo, ma in caso di segnalazione verrà indicato il nome del contribuente all’Agenzia delle Entrate.

Anche un Comune italiano si avvale di un algoritmo per scovare gli evasori

Non è la prima volta che il Fisco italiano si avvale dell’utilizzo di software per combattere l’evasione. Già da tempo era in atto la superanagrafe finanziaria che incrociava tutti i dati fiscali e finanziari di ogni contribuente. Con VERA si fa un salto di qualità perché il software prende in considerazione anche i dati digitali.

Anche il comune di Bologna si è avvalso di un avanzatissimo algoritmo per scovare gli evasori della TARI. Grazie a questo software l’amministrazione bolognese ha ottenuto tre risultati. Il Comune ha stanato molti evasori della tassa sui rifiuti ed ha incrementato le entrate delle casse comunali. Inoltre questo algoritmo permette di ridurre le tasse ai cittadini della città emiliana.

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Dal 1° luglio scatta l’obbligo per molti contribuenti di trasmettere all’Agenzia delle entrate questo documento in formato digitale

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