La fatidica data del 15 agosto è arrivata. Il Ferragosto più brutto della storia, complice l’anno bisestile e anche il coronavirus. Gli italiani non avrebbero mai pensato di trascorrerlo senza sagre. Gli italiani partecipano sempre ad eventi enogastronomici e folkloristici organizzati da nord a sud per raccontare le bellezze della Penisola e le sue tradizioni. Coldiretti/Ixè ha fatto una analisi e sette italiani su dieci hanno detto di non prendere parte a manifestazioni all’aperto. Il motivo? L’allarme per la risalita dei contagi sta tenendo lontano molti italiani dal settore legato alle fiere, alle feste, alle sagre ed eventi, oltre che alle discoteche.
I piccoli borghi si sono svuotati
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Questi eventi enogastronomici e folcloristici vengono organizzati nei piccoli borghi dell’entroterra italiano. E’ l’occasione per poter assaggiare i prodotti della terra con le imprese agricole che mantengono vivo la tradizione alimentare. I turisti italiani prendono d’ assalto queste manifestazioni non solo per provare cibo genuino ma anche per acquistare un alimento direttamente dal produttore.
Senza sagre come posso acquistare prodotti di qualità?
La Coldiretti grazie alla rete costruita negli anni ha messo in campo l’iniziativa Campagna amica. Si tratta di mercati degli agricoltori che si tengono in grandi e piccole piazze d’Italia. In questi mercati itineranti vengono venduti i prodotti della terra: dal produttore al consumatore senza passare per la solita filiera di vendita. Durante il periodo della pandemia l’interesse di acquistare prodotti a chilometri zero direttamente dai produttori è cresciuto. In questo modo si dà un sostegno all’economia e all’occupazione locale, oltre ad avere certezza di mangiare sano.
Il turismo enogastronomico fa grande l’Italia
L’Italia non ha eguali nel settore del turismo enogastronomico. Purtroppo la pandemia del coronavirus ha inferto un colpo senza precedenti. Gli strascichi sono ancora sulla nostra pelle e su quelle delle aziende. 34mila ambulanti dell’alimentare sono in ginocchio per la crisi delle sagre. Queste manifestazioni sono un momento conviviale alternativo che per il 2020 non ci sarà. E’ il Ferragosto più brutto della storia, complice l’anno bisestile.