Che la situazione grafica di De Longhi fosse critica era ben chiaro. Soprattutto alla luce del fatto che, come evidenziato a metà giugno, solo una volta nella sua storia c’era stato un ribasso così profondo sul titolo. In realtà, le quotazioni avevano anche cercato un rimbalzo, ma era fallito dopo cinque sedute consecutive al rialzo. Adesso, però, il fallito rimbalzo del titolo De Longhi potrebbe spingere le quotazioni verso nuovi minimi. Tuttavia la seduta del 14 luglio potrebbe avere una doppia lettura.
Da un lato, infatti, si può notare la rottura del primo ostacolo lungo il percorso ribassista in area 18,19 euro. Dall’altro, si può notare la tenuta del supporto in area 17,65 euro e la chiusura ben lontana dai minimi di seduta.
Il futuro di De Longhi, quindi, si potrebbe decidere in corrispondenza di questi due livelli.
La rottura di area 17,65 euro potrebbe spingere le quotazioni verso il I obiettivo di prezzo in area 16,79 euro. A seguire, poi, gli altri obiettivi potrebbero andare a collocarsi in area 14,53 euro e 12,27 euro.
Al rialzo, invece, le quotazioni potrebbero ripartire verso area 23,00 euro.
Per le prossime sedute, quindi, prestare molta attenzione alla tenuta dei livelli indicati in precedenza.
La valutazione del titolo De Longhi
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Gli effetti del lungo ribasso incominciano a farsi sentire sulla valutazione del titolo. Dopo che per molti mesi, infatti, il titolo è sempre apparso come sopravvalutato, adesso appare sottovalutato. Qualunque sia il parametro considerato, infatti, le azioni De Longhi appaiono o sottovalutate o in linea con la media del settore di riferimento. Inoltre, con un ratio “enterprise value to sales” di circa 0,88 per l’esercizio in corso, la società appare sottovalutata.
Solo il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, esprime una sopravvalutazione di circa il 12%.
Ricordiamo che dal punto di vista della situazione economica la società presenta degli ottimi numeri. L’indice di liquidità, infatti, è molto superiore a 1 e il rapporto tra debito e capitalizzazione è pari a circa il 60%.
Secondo gli analisti che coprono il titolo, però, il consenso medio è accumulare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione di circa il 50%.
Il fallito rimbalzo del titolo De Longhi potrebbe spingere le quotazioni verso nuovi minimi: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo De Longhi (MIL-DLG) ha chiuso la seduta del 14luglio a quota 17,90 euro, in ribasso del 3,19% rispetto alla seduta precedente.
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