Ne hanno parlato tutti i mezzi di informazione, tanto che il mancato matrimonio tra la banca senese e Unicredit è diventato per qualche giorno la notizia principale di tutti i siti di finanza. Dopo i normali contraccolpi dettati dalle reazioni emotive, il nostro Ufficio Studi si è occupato dei possibili sviluppi futuri di Unicredit considerando che il fallimento della trattativa con Banca MPS potrebbe essere già alle spalle e le quotazioni di Unicredit pronte a decollare.
Va detto, infatti, che lunedì 25 ottobre all’apertura delle contrattazioni le azioni Unicredit sono arrivate a perdere oltre il 3%, salvo poi ripartire al rialzo. Questa immediata reazione potrebbe essere legata alle parole del CEO della banca di Piazza Cordusio Andrea Orcel. L’amministratore delegato ha attribuito il fallimento della trattativa non a condizioni fuori mercato, ma a punti che qualunque banca seria avrebbe posto per poter comprare.
La storia, però, potrebbe non essere finita qui. Alcuni operatori di mercato, infatti, non credono che la trattativa sia ancora conclusa. Concentriamoci, quindi, su quanto ci dice il grafico dei prezzi. In fine dei conti, come dice un vecchio adagio della Borsa, il grafico esprime tutto. Per guadagnare basta saperlo leggere.
Prima di passare all’esame del grafico riportiamo le raccomandazioni degli analisti. Il consenso medio degli analisti che coprono il titolo è accumulare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione del 12%.
Il fallimento della trattativa con Banca MPS potrebbe essere già alle spalle e le quotazioni di Unicredit pronte a decollare: le indicazioni dell’analisi grafica
Indice dei contenuti
Unicredit (MIL:UCG) ha chiuso la seduta del 26 ottobre in rialzo dell’1,46% rispetto alla seduta precedente a quota 11,50 euro.
Time frame settimanale
La proiezione in corso è rialzista, ma il raggiungimento del I obiettivo di prezzo in area 12 euro ha provocato una pausa del rialzo in corso che potrebbe continuare fino in area 10,86 euro. Il ribasso, quindi, non è scattato a seguito della notizia, ma perché erano stati raggiunti livelli importanti di resistenza.
Per poter assistere a una forte ripresa del rialzo, quindi, sarà fondamentale assistere a una chiusura settimanale superiore a 12 euro. In questo caso l’obiettivo successivo si trova in area 15,08 euro. La massima estensione, invece, si trova in area 18,12 euro.
I ribassisti potrebbero prendere il sopravvento nel caso di chiusure settimanali inferiori a 10,14 euro.
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