Lo scorso anno torna in scena sul grande schermo con il film «Lei mi parla ancora» accanto a Stefania Sandrelli per la regia di Pupi Avati. La pellicola è di spessore e tratta la storia di un farmacista anziano che rimane vedovo dopo oltre cinquant’anni di matrimonio. Un film drammatico in cui la trama si arricchisce della storia toccante di un uomo che vive di ricordi. Poi la figlia ingaggia uno scrittore per raccontare in un libro la straordinaria storia d’amore dei genitori. Un film molto vicino alla vita reale di Renato Pozzetto. Al punto che possiamo dire che quasi interpreta sé stesso.
La malattia
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Prima del suo ultimo film che, come detto, porta la firma autorevole di Pupi Avati, Renato Pozzetto è abbastanza in ombra rispetto al mondo dello spettacolo. E questo vivere un po’ defilato fa montare l’ipotesi che possa essere affetto da Parkinson. Un’indiscrezione che tiene banco per un po’ ma non riceve mai conferma né riscontro da fonti ufficiali. Rimane una supposizione che svanisce con il film «Lei mi parla ancora».
Anche perché nel tentativo di andare a fondo scopriamo che il dolore più grande di Renato Pozzetto è un altro. E non si lega a problemi di salute (almeno fino a qualche giorno fa), ma ad uno stato dell’animo. Ad una condizione interiore di grande sofferenza per la scomparsa della moglie Brunella Grubler con cui si sposa nel lontano 1967. La donna muore nel 2009 e lascia due figli e cinque nipotini.
Il dolore più grande di Renato Pozzetto, adesso in ospedale
Dal 12 agosto scorso l’attore e cabarettista è in ospedale a causa di un malore di cui non sono ancora note le cause. Per lui c’è tutto l’impegno di un’équipe medica che starebbe sottoponendo il noto cabarettista a tutti gli esami necessari. Di recente festeggia 81 anni e, dopo il successo dell’ultimo movie, pare scelga di dedicarsi pienamente ai suoi nipoti. Il dispiacere immenso e profondo per la mancanza della moglie pare siano i nuovi compagni di vita di Renato. Lui stesso ne parla apertamente durante un’intervista televisiva di qualche mese fa.
52 anni di matrimonio che non conoscono mai tentennamenti. Adesso la solitudine nonostante l’affetto dei familiari. Ed è questo il male dell’anima che affligge l’attore prima di ogni altro male fisico. Si attende la diagnosi per il malore che lo colpisce il 12 agosto, ma le sue condizioni di salute, da quel che si dice, appaiono rassicuranti.
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