In genere, quando si percepisce un senso di malessere a livello del torace, nel gergo comune si parla di dolore al petto. Questo disturbo, essendo localizzato in una zona anatomica ricca di organi (tra cui polmoni, esofago e cuore), ossa, muscoli e vasi sanguigni, spesso risulta difficile da decifrare. Il dolore al petto potrebbe manifestarsi, infatti, come sintomo di qualche problema cardiovascolare, come angina pectoris e infarto; o respiratorio, come asma, pleurite e polmonite. Oppure, potrebbe comparire durante un attacco di panico, o a causa di disturbi all’apparato digerente, come reflusso gastroesofageo, ulcere, pancreatite e così via.
Tuttavia, nel caso dei problemi digestivi, a volte, potrebbe anche manifestarsi il cosiddetto dolore da gas nel torace. Definito come una tensione, o costrizione al torace, esso è solitamente accompagnato anche a dolori all’addome, bruciore di stomaco e fitte.
Nelle prossime righe, scopriremo quali sono i sintomi e le cause più comuni di questo disturbo e le strategie per contrastarlo.
Il dolore al petto potrebbe manifestarsi anche per questa difficoltà
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Il dolore al petto da gas intestinale, come abbiamo già anticipato, è contraddistinto da alcuni sintomi legati alla digestione. Chi soffre di questo disturbo, infatti, potrebbe avere problemi di flatulenza in eccesso, eruttazioni, gonfiore addominale, nausea, indigestione e perdita di appetito.
Le cause di questi sintomi sarebbero spesso associate ad intossicazioni alimentari, intolleranze, aerofagia ed altre malattie infiammatorie croniche. Inoltre, essi potrebbero comparire quando si conducono diete ricche di fibre, dolcificanti artificiali e bevande gassate. Oppure, potrebbero manifestarsi a causa di malattie della cistifellea, o dei dotti biliari, come per esempio i calcoli. In quest’ultimo caso, potrebbe essere utile anche controllare l’aspetto e l’odore delle proprie feci, e verificare che non siano puzzolenti e untuose.
Consigli e avvertenze in caso di complicazioni
Per contrastare il dolore al petto potrebbe essere utile, ad esempio, bere bevande calde, camminare ogni giorno ed assumere lo zenzero. Questa radice, infatti, sarebbe in grado di aumentare il tono della muscolatura gastrica, favorendo così la secrezione di saliva e la corretta produzione di succhi gastrici. Il dolore, solitamente, regredisce spontaneamente o dopo l’assunzione di normali farmaci da banco. Tuttavia, sarebbe necessario rivolgersi ad un medico, o al pronto soccorso nel caso in cui, oltre ai sintomi sopra descritti, si manifestassero anche:
- diarrea e feci insanguinate;
- vomito;
- eruzioni cutanee;
- gonfiore della bocca, del viso o della gola;
- sensazione di calore in faccia;
- stordimento;
- mancanza di fiato;
- dolore al collo, alla schiena, alle spalle, alle braccia o alla mandibola.
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