Viaggiando si sa, si trovano usi, costumi e tradizioni lontane dalle nostre. Quando si va in un paese straniero si rimane spesso affascinati dal vestiario locale e dalla sua tradizione, dalle origini dell’abito.
Quando si va all’Oktoberfest una cosa salta all’occhio di chi non è mai stato in Germania: il Dirndl.
Sembra più difficile dirlo che descriverlo, questo abito tedesco indossato dalle ragazze e le donne che partecipano all’Oktoberfest.
È un vestito di foggia semplice, composto da un vestito con corsetto, un grembiule e una casacchina che va sotto al corsetto. Molto spesso è l’indumento principe delle cameriere che servono ai tavoli della manifestazione della birra tedesca.
Le origini del Dirndl, l’indumento principe dell’Oktoberfest
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L’origine del nome è avvolta nel mistero, si pensa fosse una variante della parola “prostituta” o di “ragazza” in alcuni dialetti della Germania, specie la parte bassa, tipo il Sud Tirol.
Ad oggi, il Dirndl definisce sia la ragazza giovane, dai 12 ai 18 anni, che il vestito. Se prima il vestito era utilizzato solo dalle locandiere per servire nei loro locali e indicava una determinata fascia di popolazione, oggi è diverso.
Un grande lavoro è stato fatto infatti dai governanti tedeschi per riprendere questo vestito e innalzarlo a “indumento culturale”, che abbraccia in toto la cultura tedesca e che la esprime al meglio. Nel periodo che va da Giugno a Settembre, i negozi tedeschi si riempiono di Dirndl, l’indumento principe dell’Oktoberfest. È possibile trovare Dirndl poco raffinati, quasi costumi di carnevale, a quelli più ricchi, fatti addirittura a mano. Ovviamente il prezzo del Dirndl varia a seconda di dove lo si compri e di come lo si disegni. La base rimane uguale per tutti. Il grembiule è spesso la parte più nobile del vestito. Ricamato e decorato coi motivi che sono sul corsetto per riprendere anche i colori che compongono il vestito.