Il curioso motivo per cui il 15 agosto non si fa il bagno in mare

ferragosto al mare

La tradizione italiana è ricca di curiosità e superstizione. La cultura popolare da sempre raccoglie le credenze di stampo pagano che ci derivano dal periodo precristiano e quelle di stampo religioso. Si mixa il tutto in una miscela di sacro e profano e si dà vita a miti e leggende tutte nostrane. Un esempio emblematico di questo originale miscuglio di credenze, tutto italico, è costituito dalla notte di San Giovanni oppure dal 15 agosto.

Già nel nome della festività si coglie questa doppia presenza di pagano e cattolico.

Perché il 15 agosto si chiama Ferragosto

La denominazione della festività di Ferragosto deriva dal latino Feriae Augusti, una festività in onore dell’imperatore Augusto. La prima parte del mese di agosto veniva, infatti, dedicata al riposo, le feriae, per l’appunto. In questa quindicina di giorni si celebrava la fine dei lavori agricoli. Più tardi, con l’avvento del Cristianesimo, finì per cadere il giorno 15, in concomitanza con la ricorrenza dell’Assunzione in cielo della Vergine Maria.

Il curioso motivo per cui il 15 agosto non si fa il bagno in mare

Soprattutto nelle zone del Sud Italia, per chi volesse tuffarsi per un bel bagno nelle acque del Tirreno o dello Ionio, c’è un divieto assoluto di balneazione. Questo non di certo per le condizioni del mare avverse quanto per una bizzarra leggenda. Soprattutto nel casertano tale proibizione si spiegherebbe con il fatto che con l’Assunzione di Maria costei morì lasciando la Terra. Questa giornata, sebbene festiva, deve essere consacrata alla Vergine e non sono ammessi piaceri o distrazioni come fare il bagno. Il castigo per chi trasgredisse il divieto sarebbe la morte per annegamento.

Come si può vedere, si tratta di una concezione arcaica della divinità che punisce con la morte chi non la venera. Altra spiegazione potrebbe ravvisarsi nel tentativo della religione cristiana di porre fine ai festeggiamenti e al gozzovigliare delle pagane “feriae”. Il timore di compiere un peccato mortale era un ottimo deterrente agli eccessi della festività pagana.

Il 15 agosto “non si va al mare”: la leggenda dei novelli sposi

In altre zone del Meridione, invece, il divieto sarebbe legato ad una leggenda di due sposi novelli. Costoro, probabilmente tali Margherita ed Antonio, scelsero di fare il bagno al largo del Canale d’Otranto proprio a Ferragosto. Un’onda particolarmente alta, però, travolse la giovane sposa, che annegò lasciando vedovo il povero Antonio. Costui per anni continuò a recarsi sul posto il giorno di Ferragosto per commemorare la defunta moglie fino a quando un giorno accadde l’incredibile. Un’onda anomala travolse il giovane sulla battigia e ricongiunse così le anime dei due sposi.

Sarebbe questo il curioso motivo per cui il 15 agosto molti non mettono piede in acqua.

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