Il Governo con l’ufficializzazione del nuovo Dpcm introduce nuove norme per contrastare la pandemia da coronavirus. Però non tutti i mali vengono per nuocere. Lo sanno bene una particolare categoria di italiani. Scopriamo perché gli anziani si sfregano le mani. In effetti il Covid allunga l’emergenza ma riduce i tempi per incassare la pensione. Ormai, da mesi e mesi, gli anziani incassano l’assegno pensionistico con più giorni di anticipo rispetto alla data naturale. A quanto pare, il pagamento della pensione di novembre, avverrà nell’ultima settimana di ottobre.
In attesa dell’ufficializzazione
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Poste Italiane non ha ancora ufficializzato il nuovo calendario ma visto il contesto storico è molto probabile. L’anticipo e il calendario valgono per i trattamenti pensionistici, gli assegni, le pensioni e le indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili.
I pensionati, con lo stato di emergenza per il coronavirus, hanno incassato nei mesi scorsi l’assegno in anticipo. Questa regola vale per coloro che ritirano la pensione in contanti. Per i pensionati che si fanno accreditare la pensione sul conto corrente di istituti di credito, il primo giorno bancabile sarà il 2 novembre.
I pensionati fortunati
Non tutti gli anziani hanno un conto corrente postale e preferiscono vedersi consegnare la pensione tramite contanti. In effetti, disporre con anticipo dei soldi fa sicuramente piacere. In attesa, della comunicazione ufficiale, INPS e Poste Italiane stanno mettendo a punto il calendario.
Si seguirà questo ordine?
Da voci di corridoio l’ordine per la consegna della pensione in contanti dovrebbe rispettare questo calendario. I pensionati con il cognome che inizia dalla lettera A e fino alla lettera B il giorno di ritiro potrebbe essere il 26 ottobre 2020. Poi segue dalla lettera C alla lettera D il 27 ottobre, a seguire dalla lettera E alla lettera K il 28 ottobre. Si passa agli anziani con cognome dalla lettera L alla lettera O con assegno da riscuotere il 29 ottobre. Si prosegue con la lettera P alla lettera R il 30 ottobre, infine il 31 ottobre dalla lettera S alla lettera Z. Il Covid allunga l’emergenza ma riduce i tempi per incassare la pensione per una determinata platea di italiani.