Il coronavirus mette paura: le Borse sbandano ma recuperano. La prima seduta della settimana per la Borsa di Milano è stata un po’ la fotocopia di quella di venerdì. Una partenza in forte calo, poi un recupero. Una successiva discesa seguita da una impennata nel finale che ha salvato la giornata, facendo chiudere in positivo il listino milanese. Ma poteva andare molto peggio. Sui mercati il coronavirus mette paura: le Borse sbandano ma recuperano
Il coronavirus mette paura: le Borse sbandano ma recuperano
La chiusura in rialzo di venerdì di Piazza Affari, e quella in forte progresso delle Borse USA, aveva fatto ben sperare. Gli analisti puntavano su un inizio di settimana sulla scia di una bella dose di entusiasmo. Ma non è andata così. Che sarebbe stata una giornata difficile lo si era capito fin dalla mattina presto, guardando l’andamento dei prezzi dell’indice Nikkei 225, della Borsa giapponese. La Borsa nipponica chiudeva con un calo del 3,4% e non faceva molto meglio la Borsa australiana in ribasso del 2,5%. Ma era la Borsa di Seul a precipitare del 4%. Perché? Perché in Corea del Sud si sono riaccesi dei focolai di epidemia. Focolai che si sono sviluppati anche in alcune zone della Cina. Questo è bastato alle Borse del Pacifico per chiudere in forte ribasso.
Ma Wall Street non si lascia intimorire
Alla apertura delle contrattazioni in Europa, le Piazze del Vecchio Continente hanno seguito la scia aprendo in forte calo. Ribasso che comunque è stato progressivamente riassorbito durante la giornata, anche se non totalmente. Al termine della seduta, l’indice Ftse Mib (INDEX-FTSEMIB) di Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,4% a 18.969 punti. Ma è stata l’unica in Europa tra le principali Piazze azionarie. A Francoforte la Borsa ha ceduto dello 0,3%, Parigi ha perso lo 0,5%, Madrid lo 0,5%.
Per fortuna ci ha pensato Wall Street. La Borsa americana pur aprendo in calo ha contenuto in avvio le perdite. Anzi, dopo neanche un’ora il Nasdaq aveva già riguadagnato la pari e si era portato in rialzo.
La scommessa adesso è che i nuovi focolai di pandemia vengano circoscritti. Se così sarà, il timore lascerà in settimana lo spazio al recupero delle quotazioni.