Il conto PayPal deve essere dichiarato nell’ISEE?

PayPal

I contribuenti sono alle prese con il rinnovo dell’ISEE per poter ottenere i benefici assistenziali e i vari bonus in vigore per la pandemia Covid. L’ISEE è scaduto il 31 dicembre 2020, e deve essere rinnovato entro gennaio 2021 da coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza. Senza il rinnovo la ricarica RdC è bloccata. La domanda che molti Lettori ci hanno posto è se il conto PayPal deve essere dichiarato nell’ISEE? Verifichiamolo in base alle FAQ del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Inviare denaro

Il conto PayPal permette di effettuare pagamenti sicuri online e inviare denaro in modo rapido e semplice. Inoltre, permette di restituire un articolo e ottenere il rimborso spese.

Per effettuare i pagamenti, al conto PayPal deve essere agganciato il conto corrente o le carte di credito, Postepay, eccetera.

Ed è proprio questo aspetto che non lo classifica come un vero è proprio conto corrente. In definitiva, la risposta alla domanda, se il conto PayPal deve essere indicato nell’ISEE, arriva direttamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Il conto PayPal deve essere dichiarato nell’ISEE?

Alla domanda di un contribuente che chiedeva se ai fini della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) bisogna inserire il conto PayPal, il Ministero del Lavoro ha risposto di no. Inoltre, ha precisato che PayPal è solo un metodo di pagamento. Quindi, il conto PayPal non deve essere considerato nel calcolo del valore ai fini ISEE, in quanto è un conto virtuale online e non rientra nei conti reali.

Diversa, invece, è la carta PayPal, che è assimilabile ad un conto corrente bancario. Infatti, è munita di un IBAN, quindi, come tutte le carte che predispongono l’IBAN devono essere dichiarate nell’ISEE.

La situazione del conto PayPal cambia sotto il profilo fiscale, che come anche altri strumenti di natura finanziaria all’estero, sono tenuti ad indicarli nella dichiarazione dei redditi annuale.

In questo caso, il quadro della dichiarazione da compilare è il “quadro RW” da parte di persone fisiche, società semplici ed enti non commerciali residenti in Italia (Legge 186/2014 art. 2)

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