Gli italiani, popolo di risparmiatori, molto spesso amano restare liquidi. Ovverosia investono poco o nulla sui mercati finanziari, ed ancor di più in questo periodo di grandi incertezze su tutti i fronti. Dall’inflazione galoppante alla guerra in Ucraina, passando per il caro energia e per l’aumento del costo del denaro che, di riflesso, ha fatto impennare pure i tassi di interesse applicati dal sistema bancario sui mutui, sui finanziamenti e sui prestiti.
Non a caso, in base agli ultimi dati forniti dalla Banca d’Italia, nel nostro Paese i correntisti hanno quasi 1.400 miliardi di euro di denaro liquido. E ciò nonostante, proprio con l’inflazione galoppante, la perdita del potere d’acquisto del denaro, lasciato infruttifero sul conto corrente, sia davvero rilevante.
Il conto corrente bancario o postale per le famiglie è un porto sicuro
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Inoltre, al netto dell’erosione del potere d’acquisto causata dall’aumento dei prezzi, tenere i soldi infruttiferi sul conto non è mai gratis. In quanto, prima di tutto, per i conti correnti con giacenze medie annue sopra la soglia dei 5.000 euro ci sono le tasse da pagare.
Oltre tale soglia, infatti, il conto corrente bancario o postale per le famiglie costa attualmente 34,20 euro l’anno. Che è l’importo fissato per l’imposta di bollo sui conti correnti prevista nel nostro Paese ai sensi di legge.
Quanto può costare ogni anno la tenuta di un conto corrente in banca o alla Posta
In più, sui soldi lasciati infruttiferi sul conto corrente scatta pure il prelievo da parte della banca. Ovverosia con i vari costi di tenuta del rapporto. Anche perché al giorno d’oggi i conti correnti davvero a zero spese sono merce rara.
I costi bancari legati al conto corrente, infatti, possono essere fissati pagando un canone mensile. Oppure il canone magari è pari a zero euro, ma si pagano poi le singole operazioni effettuate. E per alcune di queste operazioni spesso le tariffe sono a dir poco salate. Basti pensare, per esempio, ad un bonifico bancario disposto a sportello. Ovverosia recandosi in filiale. Così come sono previsti dei costi per l’emissione delle carte di pagamento.
A partire dalla carta di credito per la quale, in genere, è previsto pure l’addebito di una quota associativa annua. Così come sono in genere previsti dei costi e dei canoni pure per l’eventuale richiesta e rilascio della seconda carta bancomat. Quindi, i soldi sul conto sono al sicuro e sempre disponibili, ma c’è sempre un prezzo da pagare.
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