Con ordinanza n. 11095/2020, la Cassazione sostiene che il conducente risarcisce il terzo trasportato che subisce lesioni. Ciò in quanto è suo compito quello di assicurarsi che la circolazione si realizzi regolarmente. Quindi, la Corte enuncia un importante principio in materia di sinistri stradali. Esso è che: terza trasportata e conducente sono entrambi responsabili per i danni riportati dalla prima, se questa non indossava le cinture di sicurezza. Ciò in quanto il conducente è tenuto ad accertarsi che la circolazione del veicolo si realizzi in condizioni di sicurezza. Pertanto, se nessuno dei due presta attenzione a questa regola, si verifica un’ipotesi di cooperazione nel fatto colposo produttivo dell’evento. La ragione è che entrambi partecipano alla condotta colposa dell’altro, violando una regola di prudenza, accettandone, dunque, i rischi conseguenti.
Il conducente risarcisce il terzo trasportato che subisce lesioni. Motivazione della sentenza
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Una donna, terza trasportata di una vettura, subiva lesioni a causa del tamponamento subito dall’auto del conducente da parte di altro veicolo. Essa, quindi, agiva in giudizio, ex art. 141 del Codice della Assicurazioni, per ottenere il risarcimento del danno, in qualità di terza trasportata. Sia in primo che in secondo grado la domanda veniva rigettata, considerando responsabile dell’evento, la stessa ricorrente, per non aver allacciato la cintura di sicurezza. Tuttavia, la donna insisteva nel ricorso, rivolgendosi alla Corte di Cassazione, deducendo che il mancato allacciamento della cintura non potesse considerarsi causa esclusiva del danno. Con ciò, escludendosi nei suoi confronti qualsivoglia risarcimento. Infatti, secondo la medesima, avrebbe dovuto reputarsi colpevole anche il conducente che aveva accettato di trasportarla in condizioni di insicurezza.
Quindi, deducendo un concorso di colpe, la predetta reputava che non le potesse essere negato del tutto il risarcimento del danno subito. La Cassazione, dal canto suo, ha accolto i motivi di ricorso sollevati, per le seguenti ragioni. Nel momento in cui il terzo trasportato non allaccia le cinture, spetta al conducente controllare che la circolazione del veicolo avvenga in condizioni di sicurezza. In caso contrario, entrambi accettano la condotta colposa dell’altro, dando così vita a una cooperazione colposa nella causa produttrice dell’evento. Ne consegue che il conducente è tenuto a risarcire il terzo trasportato che subisce lesioni a causa del tamponamento. Questo perchè se il conducente avesse preteso che la trasportata allacciasse le cinture, non accettando il rischio di una circolazione irregolare, l’evento non si sarebbe verificato.