Il colesterolo è uno degli incubi peggiori per milioni di persone in Italia e nel Mondo. In Italia il 21% degli uomini e il 23% delle donne hanno il colesterolo alto, a cui si aggiungono tutte le persone che ne soffrono senza esserne consapevoli. Questi dati li riporta il sito dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), che sottolinea comunque quanto il colesterolo sia necessario, nelle giuste dosi, al corretto funzionamento del nostro organismo.
Curare il colesterolo alto con i farmaci non è così semplice. Ciò che, invece, possiamo provare a fare è prevenire questo problema.
Il primo modo per farlo è avere un’alimentazione sana ed equilibrata. Più volte abbiamo spiegato quanto gli alimenti possano incidere sui valori del sangue, come con questo amatissimo cereale che aiuta ad abbassare il colesterolo e a combattere la stitichezza.
Oggi, invece, vogliamo concentrarci su alcuni alimenti rischiosi per l’aumento del colesterolo. Si tratta di alimenti che normalmente troviamo sulle nostre tavole, ma di cui dovremmo moderare il consumo per evitare problemi.
Il colesterolo schizza alle stelle se non consumiamo con prudenza questi alimenti molto diffusi
Indice dei contenuti
Tra gli alimenti più ricchi di grassi e di sale ci sono alcuni salumi, tra cui questi sconsigliatissimi per chi soffre di problemi al cuore e ipertensione.
Rimaniamo nello stesso ambito, e capiamo quali sono i tipi di carne che andrebbero consumati con le dovute accortezze. Come riporta il sito della Fondazione Veronesi, si tratta della carne di maiale, di agnello, manzo e del pollo, se provvisto della pelle.
Attenzione a questi tipi di olii troppo grassi
Un altro alimento a cui dobbiamo fare molta attenzione è l’olio. Si sa, infatti che, con i condimenti è meglio non abbondare.
Tra gli alimenti da consumare con moderazione ci sono alcuni oli vegetali ricchi di grassi saturi, come l’olio di palma e cocco. Sono tutti prodotti alimentari molto buoni e gustosi. Ciononostante, dobbiamo fare attenzione perché il colesterolo schizza alle stelle se non consumiamo con prudenza questi alimenti molto diffusi.
Esiste poi un altro tipo di olio, meno noto ma da usare comunque con cautela, cioè l’olio di palmisto. La differenza principale tra l’olio di palma e quello di palmisto è molto semplice. Il primo è estratto dalla spremitura dei frutti denocciolati e cotti della palma, a differenza del secondo che deriva dai semi della pianta.
Altri oli da limitare o evitare
Rimanendo nell’ambito dei condimenti, gli esperti consigliano di fare attenzione anche ad un altro tipo di olio, quello di colza. Senza dimenticare anche il lardo, lo strutto, il burro e la panna.
Approfondimento
3 cibi da evitare per prevenire infarti e ictus più un consiglio prezioso