Molti di noi non possono permettersi di mangiare dolci a causa del diabete. Il nostro organismo, quando in salute, è in grado di regolare i livelli di zuccheri nel sangue (glicemia) attraverso l’azione dell’insulina. In particolare, l’insulina agisce in modo di abbassare la quantità di zuccheri circolanti. Se l’insulina non viene prodotta in maniera efficiente o se non è più in grado di requisire il glucosio nel sangue, si ha il diabete di tipo 2. Quando questo succede, i medici impongono generalmente una dieta priva di dolci per evitare pericolosi aumenti della quantità di zucchero nel sangue. Eppure, mangiare cioccolato arricchito con EVO è un aiuto contro il diabete secondo la scienza.
Olio extra vergine d’oliva (EVO) e cacao
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L’olio extravergine d’oliva è un componente fondamentale della dieta mediterranea. In un precedente articolo avevamo visto come concorra ad allungare la vita negli ultranovantenni. L’olio d’oliva è ricchissimo in polifenoli, molecole bioattive con un potente effetto terapeutico contro diabete, cancro e malattie cardiovascolari. Il cacao è stato introdotto in Europa durante i viaggi di conquista dell’America. Anche il cacao, come l’olio d’oliva, contiene polifenoli oltre a caffeina e diversi altri minerali. L’azione combinata di questi due elementi, porta a numerosi benefici per la salute.
Cioccolato arricchito con EVO è un aiuto contro il diabete secondo la scienza
Avevamo già proposto l’accoppiamento cioccolato con olio d’oliva in un gustosissimo dolce. Ora i ricercatori ci dicono che non solo è un abbinamento buono per il palato, ma è anche salutare. In un articolo pubblicato di recente (Loffredo L et al., 2021) i ricercatori hanno studiato alcune delle complicazioni del diabete 2. Queste complicazioni sono legate a meccanismi che aumentano il rischio di aterosclerosi e problemi cardiovascolari. Si è visto che l’assunzione di cioccolato arricchito con olio extravergine d’oliva è in grado di ridurre in maniera significativa queste complicazioni.
Questo studio ci dimostra ancora una volta che la prima cura per le nostre malattie parte dalla tavola e da uno stile di vita attivo.