Tra le malattie neurodegenerative più temute, oltre all’Alzheimer, rientra il morbo di Parkinson. Si tratta di una malattia cronica che coinvolge diverse funzioni motorie, cognitive e comportamentali. Progredisce lentamente e influisce sulla qualità della vita di chi ne soffre, tant’è che il nostro legislatore prevede per i malati di Parkinson varie forme di tutela. Infatti, oltre alla pensione d’invalidità i malati di Parkinson hanno diritto anche a queste agevolazioni.
I principali sintomi di questa malattia sono la bradicinesia, ovvero lentezza nei movimenti, una rigidità nei movimenti e il tremore a riposo. Sembrerebbe che la fase preclinica, ovvero il periodo intercorrente tra l’inizio della degenerazione e il manifestarsi della malattia, compaia cica 20 anni prima. In particolare, secondo alcuni studi, la spia del Parkinson arriverebbe con questi sintomi spesso trascurati anche 20 anni prima.
Inoltre sembrerebbe che Il cervello sta rallentando insieme ai movimenti in chi ha questa scrittura sintomo precoce del Parkinson.
Lo studio
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Alcuni ricercatori hanno evidenziato come osservando la scrittura, o meglio il metodo di scrittura, si possa effettuare una diagnosi preliminare della malattia. In particolare sono stati posti a confronto 20 pazienti con Parkinson, in fase iniziale, con controlli sani. Tutti hanno poi scritto il loro nome e copiato un indirizzo su un foglio apposto su un digitalizzatore.
I ricercatori hanno analizzato la pressione media e la velocità, nonché le caratteristiche spaziali e temporali della scrittura. Dai riscontri è emerso che i pazienti con Parkinson scrivevano lettere più piccole e con una durata di tempo maggiore rispetto al gruppo di controllo sano. Pertanto secondo i ricercatori, queste attività di scrittura potrebbero diventare dei biomarcatori per il Parkinson, economici, affidabili, non invasivi e affidabili.
Il cervello sta rallentando insieme ai movimenti in chi ha questa scrittura sintomo precoce del Parkinson
Ad oggi, purtroppo, non esistono farmaci capaci di prevenire questa temibile malattia, ma esistono cure e trattamenti terapeutici in grado di migliorare la qualità della vita. Infatti il trattamento farmacologico, la chirurgia e la gestione multidisciplinare possono fornire sollievo ai sintomi. Diagnosticare questa malattia il prima possibile consente di applicare le cure e i trattamenti più idonei ed efficaci. Anche perché alcuni farmaci e trattamenti sono più efficaci nelle prime fasi della malattia e potrebbero aiutare a rallentarne la progressione. Pertanto utilizzare un metodo semplice che possa predire l’insorgenza di questa malattia potrebbe essere un importante strumento contro questa il Parkinson. In tal modo infatti, si potrebbe agire con rapidità utilizzando ogni forma di trattamento terapeutico che rallenti la malattia.
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