Il cervello perderebbe colpi e si accelererebbe il declino cognitivo a causa di questa cattiva abitudine, ma questo frutto delizioso potrebbe proteggerlo

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Il declino cognitivo è una condizione che inizierebbe a manifestarsi in età avanzata, solitamente dopo i 65 anni. Attraverso questo termine si fa riferimento alla perdita di alcune funzioni che riguardano la sfera mentale, come la memoria, fino ad arrivare alla più grave forma di demenza, l’Alzheimer.

Purtroppo si tratta di una condizione alla quale non vi sarebbe, ancora, una terapia farmacologica specifica. Per cercare di “tenere sotto controllo” il declino cognitivo, tuttavia, la scienza ha attuato una nuova forma terapeutica che sembrerebbe dare i frutti sperati.

Sarebbero diversi i fattori di rischio che potrebbero portare alla demenza. Le patologie pregresse, per esempio, potrebbero incidere in maniera significativa. Basti pensare al diabete, all’ipertensione, all’obesità, ma anche al cattivo stile di vita, come la sedentarietà e l’assunzione eccessiva di bevande alcoliche.

Le abitudini sbagliate

Sembra incredibile che lo stile di vita c’entri con la demenza. Eppure, le cattive abitudini potrebbero influenzare il cervello in modo negativo, nel lungo periodo. Infatti, il cervello perderebbe colpi e si accelererebbe il declino cognitivo, non attuando, così, delle giuste attività.

Ma soprattutto l’accelerazione del declino cognitivo potrebbe essere causata dal fumo di sigaretta, come sostiene un comunicato ANSA. Fumare è tra le più comuni abitudini. Sebbene la voglia sia tanta, il fumo danneggerebbe non solo i polmoni, ma anche il cervello, aumentando il rischio di insorgenza dell’Alzheimer.

La prevenzione gioca un ruolo essenziale in questo campo. Dovremmo smettere di fumare, non solo per evitare lo spegnimento precoce del cervello, ma anche per evitare possibili complicanze di salute. Inoltre, insieme alla sigaretta, dovremmo evitare o comunque limitare a qualche bicchiere l’assunzione di superalcolici.

Il cervello perderebbe colpi e si accelererebbe il declino cognitivo a causa di questa cattiva abitudine, ma questo frutto delizioso potrebbe proteggerlo

Ecco perché sarebbe importante correggere le proprie abitudini, nonché l’alimentazione ma, soprattutto, tenere a bada le malattie pregresse attraverso l’aiuto del medico. A proposito di alimentazione, Humanitas sostiene che vi sarebbero degli alimenti capaci di migliorare la memoria attraverso la funzione protettrice e antinfiammatoria.

Infatti, l’infiammazione del cervello sarebbe una delle cause principali del declino cognitivo. Proteggendolo dall’infiammazione, si ridurrebbe la possibilità che il cervello perda colpi. Come fare? Attraverso un sano stile di vita, una corretta alimentazione e l’allenamento del corpo e del cervello.

Uno di questi alimenti è un frutto delizioso, ossia il mirtillo. Quest’ultimo sarebbe un’importante fonte di antiossidanti, i quali sarebbero essenziali nella protezione contro i radicali liberi e contro l’infiammazione.

In ogni caso, precisiamo che quest’articolo è solo a titolo informativo e non intende sostituirsi al parere del medico. Pertanto, invitiamo i gentili Lettori a chiedere maggiori informazioni all’esperto.

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