Il cane è il migliore amico dell’uomo, ma nonostante ciò capita di averne timore in alcuni casi. D’altronde può succedere che avvengano delle aggressioni e talvolta anche piuttosto efferate. Il morso dei cani differisce a seconda della razza e non sempre raggiunge la stessa forza e profondità. Di conseguenza alcuni potrebbero risultare molto più dolorosi e rischiosi, in particolare quello di un esemplare non scontato.
Si sente spesso parlare di razze pericolose, un argomento che torna alla ribalta nei discorsi in caso di aggressioni violente. In realtà è una definizione che non trova un vero e proprio riscontro. Ogni singolo esemplare infatti ha un proprio carattere, la propria educazione e le proprie esperienze, da qui l’impossibilità di una classificazione categorica.
Certo è però che alcuni cani possono farci molto più male di altri, a seconda della stazza e della forza della mascella. Tanto è vero che proprio tali caratteristiche hanno portato allo sviluppo di una cattiva fama attorno ad alcune razze. In particolare a suscitare pregiudizi e diffidenza spesso è stato il Pitbull. Infatti ha un fisico massiccio e muscoloso, nonché una mandibola corta e robusta.
Il cane dal morso più potente e pericoloso, una risposta non scontata
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Il Pitbull dispone di un morso forte, tanto è vero che si pensa che durante il morso la sua mascella si blocchi. Questo in realtà sarebbe un falso mito, seppure possa essere vera la sua tendenza a non mollare la presa spesso.
In ogni caso i Pitbull non sono la razza dalla mascella più energica. Seppure vi rientrerebbero assieme ad altri “parenti”, ossia i molossi. Una famiglia canina che include molti cani possenti, quali il Dogo Argentino e il Rottweiler, spesso utilizzati per proteggere casa data la loro imponenza.
Secondo alcuni studi, campione di mordacità sarebbe però un altro molossoide, il Kangal. Avrebbe dei denti particolarmente lunghi e aguzzi.
Caratteristiche di questa razza poco nota
Il Kangal è una razza originaria della Turchia e adoperato per badare al gregge. Ciò che risulta subito evidente è la sua stazza, avrebbe infatti un’altezza che supererebbe i 70 cm e un peso che potrebbe arrivare al quintale. Per farci un’idea della sua forza, basti pensare al suo impiego in Namibia per difendere il bestiame nientedimeno che dai ghepardi.
Tratto estetico distintivo è il suo muso nero, mentre il pelo è folto ma corto e va dal marroncino al grigio. Altri aspetti tipici sono le orecchie corte e la coda arricciata.
Tende ad abbaiare molto e a essere udibile anche a distanza.
Sarà anche il cane dal morso più potente e pericoloso ma sarebbe affettuoso e leale, nonché molto protettivo. Inoltre avrebbe una spiccata intelligenza.
Tenderebbe ad avere un buon rapporto anche coi bambini, che naturalmente dovranno avere istruzioni per interagirvi e sorveglianza.
Importante è abituarlo a socializzare fin da cucciolo.
D’altronde qualunque cane potrebbe risultare aggressivo se educato in modo sbagliato. Nel caso di cani dotati di una certa prestanza fisica naturalmente si dovrà avere anche qualche accortezza maggiore.
Sarà quindi fondamentale procedere a un’educazione equilibrata ed evitare errori, magari informandosi al riguardo nonché servendosi di esperti educatori cinofili.
Ricordiamoci che i cani hanno dei propri schemi mentali e che spesso la loro violenza è frutto di cattiva gestione ed educazione umani.