Se la spia del tumore alla prostata è questo comunissimo sintomo che ignoriamo sempre, lo stesso non vale per il cancro al pancreas. Che è un nemico letale e silenzioso del nostro organismo. Il cancro al pancreas è uno dei più letali e più difficili da individuare perché inizialmente non dà sintomi. E ciò accade anche per gli animali domestici come cani e gatti. Quando compaiono i primi malesseri, che riconducono a questo organo, di solito la malattia è già in atto. Dunque, soltanto un controllo quotidiano e un check up periodico della salute nostra e dei nostri pet ci permetterà di intervenire al meglio.
L’età più vulnerabile per l’uomo è dopo i 50 anni
Il cancro al pancreas esplode dopo sintomi che accomunano uomo e cane. Vediamo quali sono quelli da tenere d’occhio maggiormente. Ma prima di tutto chiariamo che l’età più a rischio per il tumore al pancreas nell’uomo è quella compresa fra i 50 e gli 80 anni. Mentre per i cani, soprattutto quelli di taglia media, il cancro al pancreas si sviluppa quasi sempre intorno ai 9-10 anni. Nel genere umano sono colpiti più gli uomini che le donne. Le razze canine più colpite dal tumore al pancreas, risultano Golden Retriever, Labrador, Terrier, Boxer, Pastore Tedesco. Ma sono certamente molto vulnerabili anche i cani meticci. Un cane colpito da neoplasia non necessariamente si lamenta per un dolore, si legge nello studio presentato al Congresso di Oncologia Comparata a Genova. Magari tende a sbadigliare, stirarsi o a sgrullarsi di meno e questo comportamento deve metterci in allarme.
La miglior prevenzione è il check up
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Un check up del sangue annuale, per noi e per il nostro fido amico che ci offre la sua preziosa compagnia, è il regalo più bello che possiamo farci. Richiediamo al medico di base e al veterinario un controllo generale. Magari con evidenza di particolari marcatori riferiti proprio al pancreas. Ma anche al fegato, all’intestino e ai reni, gli organi più colpiti dagli effetti collaterali del tumore.
Ecco le spie da tenere d’occhio, dolori che confondiamo con i postumi di un lauto pasto
Inappetenza, malessere generale, bruciori allo stomaco sono la spia che dobbiamo tenere d’occhio nell’organismo umano nostro e dei nostri cari. Quando questi sintomi si associano con perdita di peso, colorito giallastro della pelle e della sclera (la parte bianca del bulbo oculare), non basta consultare il medico di base. Bisogna rivolgersi a un esperto di medicina interna e a un centro specializzato sulle malattie del pancreas e del fegato, che è l’organo più attaccato, quando esplode questo tumore. Dal quale, purtroppo, difficilmente si guarisce.
Dove curare il cancro al pancreas
Se non viene diagnosticato all’esordio e nel punto giusto, il cancro al pancreas degenera nell’arco di un anno. Negli ospedali pubblici di Bologna, Verona e Padova ci sono reparti di eccellenza per la diagnosi e le cure d’avanguardia al pancreas. A Milano tra i migliori ci sono Niguarda e Fatebenefratelli.
Il cancro al pancreas esplode dopo sintomi che accomunano uomo e cane
Anche negli animali domestici questa neoplasia resta silenziosa all’esordio e poi esplode. In generale i nostri cani si ammalano di insulinoma, una neoplasia delle cellule del pancreas che producono insulina. In breve tempo i cani mangiano e poi vomitano, sono pigri, cadono in crisi convulsive. Anche gli animali domestici, come gli esseri umani, accusano tremori e fitte all’addome che si estendono fino al dorso.